Monza – «Il mercato del bestiame deve tornare alla sua sede tradizionale dell’ex macello». I commercianti e i residenti di San Donato non hanno dubbi. Una raccolta firme è in corso per riunire i consensi a favore del ritorno della fiera del bestiame, evento che l’anno scorso si è tenuto al parcheggio di Porta Monza all’interno del parco. La trattoria “Canon d’oro” di via Campanella ha cominciato per prima a ritirare le firme su questo tema e ora superano già quota 300. Quattro commercianti della zona si sono organizzati per raccogliere le firme che poi porteranno al Comune per dimostrare la volontà della gente di riavere da queste parti il mercato del bestiame.

«E’ un fatto di tradizione, non vedo motivo per spostare la sede di un’iniziativa storica in un altro posto – dichiara Elena Arosio della trattoria “Canon d’oro” – questa fiera è importante anche per noi commercianti». E continua: «Ho sentito che anche gli espositori non sono rimasti soddisfatti della nuova sede per la mancanza di parcheggi, spero che questa raccolta firme possa dare un segnale forte all’amministrazione».

Dopo poco più di due settimane il numero di adesioni per questa causa è davvero considerevole. I commercianti della zona sono i più attivi: «Abbiamo registrato una perdita negli incassi – dichiara Tonino Urru, commerciante ortofrutticolo della zona – è ovvio che se portano via la fiera del bestiame da San Donato la zona ne risente, per questo motivo noi chiediamo all’amministrazione il ritorno immediato di questa manifestazione all’interno dell’ex macello». E conclude: «Questa volta l’assessore al Commercio, Paolo Gargantini, ha fatto davvero un errore grave».

Anche i residenti della zona comunque si uniscono alla protesta avanzata dai commercianti: «Sono d’accordo con questa protesta, è un fatto di mantenere la tradizione, il mercato del bestiame all’ex macello per la festa di San Giovanni è un gran classico per Monza – dichiara Ildefonso Moioli – è come se a Milano togliessero la fiera degli oh bej oh bej dalla sua tradizionale sede, se la sposti non è più la stessa». Anche Claudio Colombo non si capacita della scelta dell’amministrazione: «Non capisco quale fosse stata l’esigenza che ha reso impossibile tenere all’ex macello la fiera, è una tradizione e per questo motivo deve stare nel posto dove è sempre stato». Della stessa opinione è anche Giovanni che chiude secco: «Il mercato del bestiame deve tornare all’ex macello».