Monza, per l’influenza suinaa ruba salviettine e mascherine

Monza – Soprattutto gel igienizzanti per le mani, ma anche salviettine, saponi, spray e, ultimamente, anche mascherine. La richiesta di questi prodotti è in crescita esponenziale da quando si sono diffusi casi gravi di malati di influenza A, virus H1N1, anche in Italia, anche in Brianza. Una richiesta di igiene che è frutto della paura, dell’allarmismo. Una domanda cui la grande distribuzione ha risposto diversificando l’offerta dei propri prodotti: “Da questa settimana –chiariscono i responsabili della catena Esselunga- abbiamo predisposto appositi espositori per i prodotti che servono alla prevenzione”.

Non più solo Amuchina, dunque. Ma una serie di altri prodotti che i consumatori dimostrano di conoscere alla perfezione: “Vanno diretti al prodotto, senza chiedere al personale”. E così, tra i banchi di scuola, bambini che fino a ieri si scambiavano la merenda, oggi si disinfettano continuamente le mani e si preoccupano ai primi starnuti dei compagni. Lo fanno anche se i professionisti della sanità ribadiscono, sottolineano che l’allarmismo è ingiustificato.

Lo hanno ribadito anche ieri mattina il direttore sanitario del San Gerardo Giuseppe Spata, l’assessore alla sanità Marco Baldoni, il sindaco di Monza Marco Mariani, il presidente dell’Asl Monza Pietrogino Pezzano e il responsabile del reparto di infettivologia Andrea Gori. Lo hanno ribadito nel corso della conferenza di presentazione di un incontro pubblico dedicato all’influenza, programmato per mercoledì prossimo, 14 ottobre, alle 21, presso la sala conferenze del Teatrino della Villa Reale. Un incontro cui parteciperà anche Roberto Fumagalli, responsabile dell’Unità operativa di anestesia e rianimazione del San Gerardo.

“Il nostro ospedale –ha detto Spata- è pronto con 60 letti in più nel caso ce ne fosse bisogno, ora che Monza è nota in tutta Italia per aver curato i casi più gravi”. Di prevenzione hanno invece parlato Gori e Pezzano: l’uno raccomandando le note norme d’igiene (coprire naso e bocca in caso di starnuti o tosse; lavare con attenzione le mani; evitare contatti ravvicinati con malati; arieggiare bene gli ambienti); l’altro rendendo pubbliche le ultime notizie sulle vaccinazioni: centotrentacinquemila le dosi pronte per l’influenza normale, qualcuna in più per l’H1N1. “Le categorie a rischio influenza A –ha ribadito il direttore Pezzano- saranno contattate dall’Asl; chi vuole vaccinarsi come d’abitudine, invece, può rivolgersi al proprio medico”. Migliorano di giorno in giorno, intanto, le condizioni del bambino di tre mesi ricoverato in terapia intensiva neonatale del San Gerardo il 14 settembre scorso: martedì è tornato a respirare autonomamente, mentre proseguono le terapie antivirali.
Elena Lampugnani