Monza – Appello al prefetto Renato Saccone contro il traffico di Monza. O, meglio, di viale Lombardia. A lanciare il grido d’aiuto è il comitato di San Fruttuoso, sempre più preoccupato per l’intollerabile livello di caos della viabilità locale.
«Il problema principale – spiegano dal Comitato – è costituito dalle code sulla statale 36 in direzione Lecco, con l’area dell’incrocio che resta occupata anche quando scatta il verde per l’attraversamento. Il risultato è che l’uscita da Monza è difficile ed estenuante. Il problema si verifica ormai in un arco di tempo molto lungo, ben oltre le cosiddette “ore di punta”. Capita che occorra quasi un quarto d’ora per percorrere poche decine di metri lungo via Romagna, dall’intersezione con via Lipari sino all’attraversamento del viale. La tensione sale alle stelle, sempre più spesso c’è chi perde le staffe. Oltre al suono continuo e ossessivo dei clacson, volano male parole e si registra da giorni anche qualche vera e propria lite tra automobilisti».
Di fronte a questa situazione, è quanto mai indispensabile che l’incrocio sia presidiato dalle forze dell’ordine. L’impegno della Polizia urbana negli ultimi tempi è aumentato, ma non è risolutivo. Dice Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000: «Nell’ottobre del 2009 avevamo chiesto al prefetto, che allora era quello di Milano, un intervento per coordinare e migliorare i servizi di polizia nell’area del cantiere del tunnel. Con apprezzabile sollecitudine, la prefettura aveva riunito tutti gli interessati e stabilito regole che nei mesi successivi hanno funzionato, con competenze ripartite tra polstrada e polizia municipale. Lanciamo ora un appello al nuovo prefetto di Monza, invitandolo ad assumere una nuova iniziativa per ripristinare la sicurezza, la transitabilità e soprattutto l’attraversamento, nell’area del cantiere tunnel di Monza».