Monza– Ordini in frenata, calo dell’1,6% della produzione dell’industria manifatturiera in Brianza, incremento dello 0,7% del fatturato, aumento dal 10,2 al 12,5% delle aziende che ricorrono alla cassa integrazione rispetto al secondo trimestre 2011. Sono i principali dati che emergono dalla congiuntura del terzo trimestre 2011 resi noti dalla Camera di commercio e da Confindustria Monza. L’industria manifatturiera ha perso l’1,6% in termini di produzione rispetto al trimestre precedente pur segnando un +1,3% sull’analogo periodo del 2010. Il dato rileva il rallentamento rispetto alla Lombardia, che fa segnare un +0,1%.
Il fatturato registra un aumento dello 0,7% con la quota estera che si attesta al 35,2%. Gli ordini registrano una contrazione interna dello 0,5% e su quella estera del’1,5%.
«I risultati dell’ultima indagine congiunturale – ha osservato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio – vanno letti come istantanea di un particolare momento storico che tuttavia potrebbe cambiare repentinamente in vista delle riforme che auspichiamo possano essere portate a terminenel brevissimo termine. Le nostre imprese non si sono mai tirate indietro: ora ci aspettiamo che questa capacità di resistere sia supportata da interventi concreti e misure efficaci a sostegno dello sviluppo e della crescita per ripristinare la credibilità e la fiducia nell’Italia».
Più del 50% degli imprenditori si attende uan certa stabilità anche nell’ultimo trimestre del 2011.
«Dopo un primo semestre incoraggiante – ha dichiarato Renato Cerioli, presidente di Confindustria Monza e Brianza – i dati del terzo trimestree le prospettive del quarto evidenziano preoccupazioni emergenti anche perché la nuova crisi finanziaria internazionale ha appena iniziato a trasferirsi sull’economia reale, sulle imprese in particolare sulle piccole e medie imprese. All’orizzonte si prevede una fase di stagnazione. Stazionari sono anche i dati sull’occupazione, pur essendo quelli della Brianza nettamente migliori rispetto a quelli nazionali».
Secondo Cerioli «positiva è la tenuta del fatturato estero e la straordinaria vitalità delle nostre imprese che cercano di legittimarsi sui mercati internazionali. La competitività dell’Italia è il problema, è fondamentale che le richieste dell’Europa si trasformino al più presto in azioni. Spero che il senso di responsabilità della politica porti a un appoggio del nuovo governo e che il senatore Monti porti a compimento un programma di riforme da noi richieste che né la politica né le parti sociali sono riuscute a condividere nella loro globalità».
Monza, manifatturiero in caloFatturati in leggero aumento
Camera di commercio e Confindustria Monza hanno reso noti i dati della congiuntura del terzo trimestre 2011. La produzione dell'industria manifatturiera in Brianza perde l'1,6% mentre il fatturato registra un incremento dello 0,7% rispetto al secondo trimestre 2011
