Monza, lo Stato non paga piùNuova Procura, stop al cantiere

Nuova Procura della Repubblica, si abbandona definitivamente il cantiere di via Solera. Il Consorzio di lavoratori incaricato dell'appalto lascia il lavori. Soffocata dai mancati pagamenti degli enti pubblici, la società tira i remi in barca.
Monza, lo Stato non paga piùNuova Procura, stop al cantiere

Monza – Gru e operai attivi al cantiere di via Solera, per la realizzazione della nuova Procura della Repubblica. Lavori in corso, dunque, ma per caricare gli ultimi materiali rimasti e abbandonare definitivamente il cantiere. Il Consorzio di lavoratori incaricato dell’appalto, infatti, lascia il lavori. La conferma arriva direttamente dai piani alti della procura in piazza Garibaldi. Soffocata dai mancati pagamenti degli enti pubblici, soprattutto con la Provincia di Milano con la quale vanta un credito milionario, la società si è vista costretta a tirare i remi in barca.

All’impresa mancano anche circa 400mila euro da parte del Comune di Monza. Operai senza stipendio, impossibilità a proseguire nell’investimento, il futuro per l’ex area Solera appare più che mai incerto. Uno spiraglio di salvezza potrebbe arrivare dall’interessamento di due imprese bresciane, che potrebbero rilevare il ramo d’azienda relativo al cantiere monzese. Storia travagliata, quella del cantiere posto di fianco all’attuale palazzo di giustizia monzese. Prima ci si sono messe le polemiche politiche. Il dibattito ruotava attorno all’opportunità di mantenere il tribunale in centro, oppure spostarlo in altra zona, creando un’apposita cittadella della giustizia.

In questo senso si era pensato al recupero dell’area ex Fossati Lamperti, o alla zona della ex caserma (dove si sta costruendo il futuro polo istituzionale). Poi, una volta avviati i lavori, è arrivata la scoperta nel sottosuolo di mura ritenute di interesse storico. Ne sono seguiti il coinvolgimento della Soprintendenza ai beni culturali, e la necessità di apportare una variante al progetto per conservare il reperto. Il tutto condito dalla solita dose di burocrazia. Quando poi finalmente il cantiere cominciava ad intercedere il traguardo, ci si è messa la crisi, il patto di stabilità, e tutte le difficoltà del caso.
Federico Berni