Monza: l’assassino della ragazzasparito con il cellulare e le chiavi

L'assassino l'ha strangolata con la sciarpa, poi le ha preso il telefono cellulare ed è uscito chiudendo la porta e portandosi via anche le chiavi. Sono gli ulteriori dettagli emersi dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Pepè sull'omicidio di Sharna Abdul Gafur.
«Uccisa perchè voleva lasciarlo»Braccato l’amante di Sharna

Monza – L’assassino l’ha strangolata con la sciarpa, poi le ha preso il telefono cellulare ed è uscito chiudendo la porta e portandosi via anche le chiavi. Sono gli ulteriori dettagli emersi dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Pepè sull’omicidio di Sharna Abdul Gafur, la diciottenne trovata morta in casa ieri sera nel quartiere San Rocco dallo zio Alì Yousuf Khan, cameriere in un albergo di Milano. Al momento non ci sarebbero indagati.

Lo zio della ragazza, riferiscono fonti investigative, sarebbe una persona «a posto», mai un guaio con la giustizia e nel corso della notte è stato sottoposto ad un lungo confronto per ricostruire le fasi del ritrovamento della nipote.

Resta invece un mistero il presunto matrimonio della diciottenne con un connazionale nel Paese d’origine. Più probabilmente la ragazza era già stata promessa sposa attraverso un contratto matrimoniale. In Italia, tuttavia, avrebbe trovato un altro uomo, anche lui bengalese, tuttora ricercato, con il quale avrebbe allacciato una relazione sentimentale.

Forse proprio questo il motivo dei suoi dissapori con la famiglia che l’avrebbero indotta ad allontanarsi una quindicina di giorni fa per farsi ospitare dallo zio.
F.Ber.
R.Mag.