Monza, la Provincia che scompareParlano i consiglieri e i cittadini

Si sta discutendo sulla possibilità di veder scomparire la giovane provincia di Monza e Brianza. Sarebbe un effetto dei tagli del governo Monti: stavolta l'istituzione è davvero a rischio? La parola ai consiglieri e l'opinione dei cittadini.
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Monza – Si sta discutendo sulla possibilità di veder scomparire la giovane provincia di Monza e Brianza. Tagli, stavolta l’istituzione è davvero a rischio? E i consiglieri che ne pensano? Soprattutto, preferirebbero tornare con Milano o finire con Lecco e Como?

La parola ai Consiglieri
Angelo De Biasio , presidente del consiglio comunale appartenente alla Lega Nord, vede come unica soluzione l’indipendenza della Padania. Vittorio Pozzari, consigliere provinciale del Partito Democratico, è scoraggiato e crede fortemente che questa volta la provincia di Monza e Brianza non ce la farà. Se dovesse scegliere, il consigliere predilige la provincia di Milano.
«Vinca e prevalga il buon senso» così risponde Dario Allevi, presidente della provincia di Monza e Brianza. Secondo lui non si può tornare indietro ma bisogna dialogare con le provincie del lecchese e della comasca. Elena Frigerio, capogruppo del Pdl e consigliere provinciale, esplica il suo pensiero così : «Non ci sono delle idee chiare. Bisogna mettere insieme tutte le brianze e lasciare Milano.

La parola ai cittadini
I consiglieri sono tutti d’accordo, ad eccezione di Vittorio Pozzi, che a Milano non si torna. La loro scelta ricade sulle province di Lecco e Como. Ma i cittadini di Monza e Brianza pensano esattamente il contrario. La maggior parte dei monzesi, nel caso in cui dovesse sparire la provincia, tornerebbero senza ombra di dubbio sotto la provincia di Milano. Per i cittadini sembra più logico tornare indietro perché funzionava. Ma qualcuno al di là della divisione tra Milano e Lecco/Como chiede: «A me la provincia a che serve?»