Monza – Cancellati per sentenza. Il tribunale di Roma ha di fatto soppresso le sedi dei ministeri inaugurate lo scorso luglio nella sede di villa Reale su esplicita richiesta della Lega Nord. La decisione del giudice Anna Baroncini è motivata da <condotta antisindacale>, come spiegano le agenzie. I sindacati della presidenza del Consiglio (Sipre e Snaprecom) avevano presentato un ricorso sostenendo di di aver saputo «dell’istituzione delle sedi a Monza dei giornali e dai telegiornali televisivi» e che «la decisione era stata adottata e portata avanti senza coinvolgere le organizzazioni sindacali o attivando, come previsto dalla legge, informazione preventiva e concertazione prima di procedere» all’inaugurazione.
La sentenza del giudice del lavoro annulla, di conseguenza, gli effetti dei decreti che avevano istituito i ministeri del Nord, condannando anche la presidenza del consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali. I sindacati hanno spiegato che se il pronunciamento del giudice fosse ignorato si rivolgeranno al tribunale amministrativo. Di certo si potrà tornare a parlare di ministeri del Nord quando sarà raggiunta un’intesa sull’utilizzo dei lavoratori. Immediate le reazioni politiche.
TUTTI I DETTAGLI SU <IL CITTADINO> DI GIOVEDI’ 20 OTTOBRE