Monza, il nuovo viale LombardiaCode, corsie e cantieri: il venerdì

I primi interventi in corsa per migliorare la circolazione del viale Lombardia a Monza, dopo l'inaugurazione del tunnel e le code fin dalla prima mattina di apertura. Venerdì è stata messa a disposizione degli automobilisti una corsia in più in direzione Milano. Il bilancio della giornata e i commenti tra pro e contro.
Monza, il nuovo viale LombardiaCode, corsie e cantieri: il venerdì

Monza – I primi interventi in corsa per migliorare la circolazione del viale Lombardia a Monza, dopo l’inaugurazione del tanto atteso tunnel. Costato cinque anni di attesa ai pendolari (non solo brianzoli) e ai cittadini dei quartieri monzesi San Fruttuoso e Triante. I primi due giorni hanno fatto registrare code soprattutto in direzione Milano a causa di un restringimento da tre corsie a due all’uscita della galleria verso il confine con Cinisello Balsamo.

Venerdì mattina – Anas, per limitare i disagi dovuti al proseguimento delle attività di cantiere in superficie, venerdì ha «reso disponibili tre corsie di marcia lungo il tratto San Fruttuoso–Svincolo con l’autostrada A52, in direzione Milano, così come previsto dal progetto dei lavori». La rimozione del restringimento è stata possibile solo a galleria aperta e dopo aver regolamentato il traffico in entrambe le direzioni di marcia.

Significa che se fino a venerdì mattina in direzione sud gli automobilisti passavano da quattro corsie (tre del tunnel e l’immissione esterna) a due, ora hanno a disposizione una corsia in più. Ma ancora con il restringimento all’uscita del tunnel, che – come ha comunicato Anas – avrà bisogno ancora di venti giorni per essere chiuso. In quel tratto gli operai stanno lavorando a un muro di sostegno che non poteva essere costruito prima dell’apertura al traffico. E richiede massima prudenza sia da parte di chi lavora sia da parte di chi guida.

Il semaforo delle polemiche – Il semaforo pedonale all’altezza di via ‘De Vizzi’, nel Comune di Cinisello Balsamo, invece resterà in funzione per garantire il passaggio pedonale est-ovest a servizio del quartiere Robecco. Almeno fino a quando non sarà pronto il sottopasso che dovrà sostituirlo per continuare a garantire un attraversamento in sicurezza alle 800 famiglie che vivono nel quartiere.

E proprio sulla questione semaforo è intervenuto il Comitato Robecco. Non senza polemiche. L’attraversamento a chiamata è stato infatti indicato come ulteriore causa delle code del mattino oltre al restringimento della carreggiata.
«Un semaforo a chiamata che dura meno di 40 secondi non può assolutamente bloccare il traffico, anche perchè nessuno sta tutto il giorno a schiacciare il pulsante – hanno scritto i residenti – Forse non vi siete accorti che da tre corsie nel tunnel all’uscita si passa a due e intelligentemente si sa che l’imbuto è per mancanza di una corsia». E poi: «Che senso ha aprire un tunnel quando subiuto dopo l’uscita verso Milano i lavori sono tutt’altro che terminati? Evidentemente stiamo premiando la cecità con la quale i lavori sono stati programmati o la meschina furbizia di portare a termine tempestivamente solo i lavori che garantiscono un surplus economico».

I commenti – Continuano contrastanti i commenti sulla pagina Facebook del Cittadino. Ma al secondo giorno, i favorevoli superano i contrari. «Dico che ogni mattina da Lissone per anni, solo per il pezzo Lissone-Cinisello per prendere la A4 ci mettevo circa mezzora-25 minuti. Ieri record: 7 minuti. Wow. Al rientro di meno: alle 18.30 se andava bene Cinisello-Lissone lo facevo in 45 minuti ieri 5 minuti. Wow», ha scritto Maria Concetta.
«Ieri sera alle 17 sesto-muggiò 10 minuti anziché 30/40», dice Giovanni Romanazzi. «Ieri alle 18.11 .. 1 minuto e 52 secondi per fare il tunnel … direzione milano-lissone …. fantastico ..questa mattina c’era la coda fino al’auchan in direzione milano: togliete quel semaforo», scrive Gian Paolo Cerizza.
E Giuseppe Campisi: «Stamattina ore 7 Desio sud milano zona bicocca 15 min ….wow».

E poi i contrari: «Oggi ore 8.50 ingresso tunnel verso MI, uscita ore 9.07, almeno gli aeratori erano in funzione», scrive Marco Arcidiacono. «Oggi una colonna tremenda sul viale Elvezia… bello schifo!» commenta Chiara Dell’Orto e Fabiana Rotolo: «Ieri sera per fare Monza-Carate ci ho messo quasi 2ore. Grazie Comune».

Verso nord – Il cantiere per la realizzazione di muri di sostegno che sta creando problemi in direzione Milano, esiste anche in direzione Lecco. Ed è quello che sta creando problemi alla viabilità in superficie a Monza, con le segnalazioni di code tra Rondò dei Pini, via Lario, viale Elvezia. «E’ chiusa, e risulta resterà sino a fine aprile, l’immissione dalla superficie sulla SS36 in direzione Lecco. Questo sta causando code, nelle ore di punta, anche verso Nord, con ingolfamento del Rondò dei Pini. L’unica possibilità di alleviare questa situazione è la presenza costante della Polizia Municipale, cosa che abbiamo verificato esserci», segnalano i volontari dei Comitati per la galleria a Monza.

Il bilancio della giornata – Gli stessi volontari hanno monitorato il traffico, sia nel tunnel sia in superficie. Nell’ora di punta, nella galleria verso sud, dal traffico scorrevole delle 7.30 si è progressivamente passati a una coda corta sulla rampa di uscita (7.45), coda di 200 metri (8.15), coda di 12 minuti per percorrere il tunnel (9). coda di 7 minuti (9.45), corda corta (10). In superficie, traffico normale alle 7.30, coda corta per immettersi sulla ss36 (7.45), coda a partire da via Cavallotti (8.15), 9 minuti per immettersi sulla ss36 (9), 6 minuti per immettersi (9.45), traffico scorrevole (10).

«Se si escludono le ore di punta, nel resto della giornata la galleria risulta percorribile rapidamente e il viale Lombardia in superficie ha un traffico molto modesto. La galleria in direzione Milano-Lecco è sempre percorribile senza intoppi», dice il rapporto.

Le ventole – Come segnalato da un lettore, anche i comitati hanno rilevato il funzionamento corretto dell’impianto di aerazione che giovedì era rimasto spento fino alle 9.
Redazione online