Monza, il concerto di NataleÈ il Rinascimento della Cappella

Giovedì 22 dicembre alle 21 nel duomo di Monza il concerto di Natale della Cappella musicale: "Hor vederem questo mirabil fatto", diretto da Giovanni Barzaghi, per ripercorrere il repertorio rinascimentale: La serata è organizzata insieme all'Università popolare.
Monza, il concerto di NataleÈ il Rinascimento della Cappella

Monza – Nel duomo di Monza il Natale risuona con echi cinquecenteschi, di quando cioé la musica traduceva in note i colori e le forme della natività fissata negli affreschi. Pagine di una tradizione vastissima che nella serata di giovedì 22 dicembre si potrà riascoltare nel concerto della Cappella musicale “Hor vederem questo mirabil fatto”, in programma alle 21. La prima parte è antica e di ispirazione popolare.

«Artisticamente è la più interessante – spiega Giovanni Barzaghi, direttore della Cappella musicale del duomo – perché attinge a una produzione particolare di musica popolare. I testi sono in volgare, avevano uno scopo catechetico, un po’ come gli affreschi. In pratica, affreschi in musica, sul tema della natività. Testi semplici ed essenziali, quasi fanciulleschi, ma estremamente significativi. È una scelta da un repertorio davvero sterminato». L’esecuzione sarà introdotta dalla lettura, affidata ad Anna Pennati e Vico Piazza.

«Una sorta di drammatizzazione, secondo il costume dell’epoca», precisa Barzaghi. Si comincia con l’inno per organo (a suonarlo sarà Matteo Riboldi) “Christe redemptor omnium”, di Girolamo Cavazzoni. Quindi alcune delle laudi della raccolta di Francesco Soto de Langa, datata 1591. Ancora la “Canzon ariosa” per organo di Gabrieli, quindi una selezione delle stanze tra le più celebri del Rinascimento: un dialogo pastorale che ha ispirato numerosi compositore e in questo caso è proposto nella versione musicata da Giovanni Francesco Anerio (attivo tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento), per tre voci miste e clavicembalo.

«È una delle più belle, fresca e fruibile – aggiunge Giovanni Barzaghi – le voci del coro si alternano, rendendola così varia per colore vocale. Il testo è famosissimo: i pastori si dicono i loro desideri, è un dialogo davanti alla natività». Infine, chiusura di nuovo organistica con la pastorale di un anonimo comasco del diciassettesimo secolo. A sorpresa però saranno eseguiti anche brani tra quelli più conosciuti del repertorio natalizio, che il pubblico potrà cantare con il coro, in un finale di festa e di auguri. Anche quest’anno il concerto è organizzato dalla Cappella musicale, con il duomo di Monza e insieme all’università popolare di Monza. «E si spera possa diventare una consuetudine e una tradizione», conclude Barzaghi.