Monza – I problemi per il mercato ora non arrivano solo dalla giunta, ma anche dai consiglieri comunali. Martedì mattina sono stati convocati in tutta fretta gli operai della ditta per spostare le postazioni delle bancarelle del mercato per creare un metro e mezzo di spazio libero davanti al bar Pratum Magnum. La figura di riferimento del locale è il consigliere comunale ex Alleanza nazionale, Giordano Monti che da tempo chiedeva insistentemente alla giunta di creare questo spazio davanti alla sua attività commerciale per avere un accesso più comodo per i clienti durante il mercato del giovedì.
La protesta di Monti si è fatta più vibrante alla vigilia delle celebrazioni del 2 Giugno quando sarebbe stato costretto a togliere i tavolini esterni nella mattinata per le celebrazioni della festa della Repubblica e nel pomeriggio per il mercato. Il primo giugno il consigliere comunale avrebbe perorato la causa personale della sua attività commerciale protestando con il vicesindaco e compagno di partito Marco Meloro per il fatto che giovedì avrebbe perso una giornata intera di lavoro (il bar vive soprattutto sui tavolini esterni dato che l’interno è si soli 14 metri quadrati). Fonti comunali rivelano che Monti avrebbe addirittura chiesto di annullare il mercato per quella giornata.
Qualche consigliere di centrodestra, venuto a conoscenza delle pretese di Monti avrebbero addirittura minacciato di lasciare la maggioranza se l’amministrazione avesse annullato il mercato. Nel pomeriggio di mercoledì allora la situazione è rientrata e il Pratum Magnum ha tolto le sedie per l’intera giornata. Ma la vicenda non si è chiusa: Monti, appoggiato poi da Meloro, ha ottenuto che l’assessore al Commercio Paolo Gargantini si rendesse disponibile a chiamare la ditta per spostare i segni per terra delle bancarelle per creare un’apertura di un metro e mezzo proprio davanti al bar di Monti. C’è da chiedersi che cosa succederebbe se tutti gli esercenti della piazza (e non solo chi è consigliere comunale) dovessero avanzare le richieste che ha fatto Monti per il suo bar.
A quanto risulta lo spostamento degli stalli è stato effettuato senza alcuna motivazione tecnica prodotta dagli uffici competenti. Non è la prima volta che il Pratum Magnum è oggetto di discussione all’interno del Palazzo. L’amministrazione, dopo una richiesta del Pd, non ha ancora dimostrato la regolarità degli spazi esterni concessi al locale di Monti. L’ipotesi avanzata dall’opposizione è che il bar non abbia le caratteristiche per poter godere di tutto quello spazio esterno. Le norme, infatti, dicono che l’esterno deve essere di superficie pari ad un terzo dell’interno. Intanto l’ambulante più esterno (verso piazza Roma) dopo lo spostamento pro-Monti sarà costretto a condividere la sua bancarella con i panettoni di cemento che delimitano il parcheggio.
Andrea Trentini