Monza – Un biblioteca nella circoscrizione Cinque. È questa la proposta avanzata dal consigliere Alberto Tripodi accolta all’unanimità dal consiglio. Il progetto consiste nella trasformazione dell’attuale punto prestiti, costituito nel febbraio 2009 nella sede della circoscrizione in una biblioteca a tutti gli effetti: con un locale, personale, arredi, dotazione libraria propria.
La scelta – I risultati ottenuti finora dal punto prestiti sono tali da dimostrare come ci sia, ormai da tempo, un concreto interesse dei cittadini ad avere una struttura stabile di riferimento, che possa accogliere e soddisfare le richieste di quanti abitano il quartiere. «Visto il trend positivo – spiega Alberto Tripodi – abbiamo pensato a ampliare e migliorare questo servizio. Visto che il centro di aggregazione giovanile si è spostato, abbiamo ora un salone libero che, adeguatamente attrezzato, potrebbe essere uno spazio adeguato per un servizio biblioteca. Sappiamo di avere un grande limite rappresentato dalla mancanza di personale, provvederemo a fare richiesta all’assessorato competente per avere a disposizione un bibliotecario. Per la circoscrizione non ci saranno costi, perché il servizio prestiti è già attivo, si amplierebbe l’offerta. Oggi molti cittadini sono costretti a recarsi presso la Civica di via Padre Reginaldo Giuliani per poter usufruire del servizio bibliotecario. Con questo nostro punto potremmo rendere più agevole l’accesso dei nostri residenti al servizio, dando loro anche uno spazio in cui dedicarsi alla lettura oltre che un servizio valido e sotto casa. L’idea è sopraggiunta per una serie di motivi primo fra tutti offrire un servizio migliore agli abitanti».
L’utenza – A oggi una media di circa 100 libri vengono prestati nel corso di un mese. Un dato incoraggiante che ha spinto il consigliere della commissione cultura a presentare questo progetto, che è stato condiviso dai consiglieri. «Il primo step è stato il servizio di prestiti libri – conclude Martina Sassoli, assessore al Servizio bibliotecario – che ha dato ottimi risultati. Non parlerei però di un biblioteca ma di una emeroteca o una sale lettura, un luogo in cui i ragazzi possano studiare e i cittadini possano fermarsi per leggere quotidiani e riviste. Sono ottimista e spero di poter aprire questo nuovo spazio entro la fine dell’anno. Ora verranno fatte verifiche sulla portabilità della struttura e siamo al lavoro per risolvere anche la questione legata al personale. Sono molto ottimista, anche perché la cinque è l’unica circoscrizione a non avere una biblioteca».