Monza – Il piano di ristrutturazione del Pronto soccorso non piace alle rappresentanze sindacali dell’ospedale San Gerardo. I dipendenti, che contestano anche il metodo, puntano il dito contro la ipotizzata ubicazione definitiva degli ambulatori, l’ampliamento degli spazi della pediatria e la sua collocazione «in una zona nevralgica e di forte passaggio» che si aggiungono «alla scelta poco felice del passato, di posizionare all’ingresso del Pronto soccorso l’ambulatorio ortopedico e sala gessi, con tutto il peso di utenza, mezzi e disagio che ciò comporta». Il risultato, affermano le Rsu, potrebbe essere disastroso: «Sommando altra utenza ed ampliandone le attività – fanno notare – viene fuori un mix esplosivo di promiscuità ulteriore e di riduzione dei pochi spazi, come per la sosta barellati, a discapito di chi accede al Pronto soccorso per eventi acuti e dovrà sostare per ore su un barellino in qualche corridoio».
Monza: i dipendenti contestanoi lavori al Pronto Soccorso
Secondo le rappresentanze sindacali del San Gerardo non risolverebbero i problemi di efficienza e aumenterebbero la promiscuità, con ulteriore riduzione degli spazi a disposizione dei pazienti
