Monza, dai consumatoriallarme per mutui non pagati

Monza – Dalla perdita del lavoro a quella della casa il passo può essere breve, anche perché parecchie banche non aderiscono alla moratoria sui mutui proposta mesi fa dal Governo e rilanciata recentemente da Abi.

Il campanello d’allarme è suonato dalle associazioni a tutela dei consumatori che negli ultimi mesi sono state contattate da alcune famiglie in situazioni ormai disperate: «Solo a ottobre si sono rivolte a noi due coppie di rumeni che non riescono più a pagare il mutuo – spiega Domenico Codispoti di Federconsumatori – si tratta di famiglie con una rata alta, di circa 1.100 euro al mese. Da qualche mese si sono ritrovate in cassa integrazione: con un assegno di settecento euro non riescono più a far fronte all’impegno e, probabilmente, perderanno la loro abitazione». I malcapitati potrebbero non rientrare tra coloro a cui verranno sospesi i versamenti per un anno: «Il problema è dovuto al fatto che finora non è stato emanato il decreto attuativo che stabilisca i criteri della moratoria – aggiunge l’esperto – inoltre dobbiamo ancora valutare come verrà applicato l’annuncio dell’Abi».

Il sospetto è che si tratti di un’operazione a tutto vantaggio degli istituti di credito che si sono ritrovati proprietari di decine di appartamenti che, in tempo di crisi, non riescono a rivendere a prezzi vantaggiosi. «Il rischio che in molti perdano la casa esiste – conferma Sergio Colombo di Adiconsum – a partire da settembre ci hanno contattato otto famiglie, perlopiù giovani, sia italiane che straniere in cassaintegrazione o che sono state licenziate, residenti a Monza e nei comuni della Provincia. Noi cerchiamo di intercedere presso le banche affinché sospendano il mutuo, ma purtroppo non tutti gli istituti di credito accettano; ora speriamo che le nuove disposizioni consentano a chi è in difficoltà di rinviare i pagamenti». Gli otto nuclei che hanno bussato alla porta dell’associazione non sono ancora giunti al punto di dover cedere la casa ma prima delle vacanze una coppia ha dovuto vendere all’asta il proprio alloggio in quanto le banche si sono rifiutate di intervenire.

C’è anche chi, in preda al panico, si rivolge a una finanziaria per riuscire a pagare le rate aumentando di fatto i propri problemi: «In situazioni del genere indirizziamo gli interessati alla Caritas o alla Fondazione San Bernardino» aggiunge Colombo. Una situazione drammatica è segnalata anche da Confconsumatori, anche se qui il problema è dovuto a questioni familiari: una signora sudamericana non riesce a pagare il mutuo dopo che il figlio, con un’entrata sicura, che viveva con lei si è trasferito.
Monica Bonalumi