Monza, 100 studenti in CascinaIsa a San Fedele, senza lavagne

Da questa mattina, mercoledì 12 ottobre, quattro classi dell'Isa-Las sono negli spazi di Cascina San Fedele. Una soluzione arrivata dopo mesi di attesa da parte di scuola, docenti, studenti e famiglie. Ma si spinge per il recupero dell'ex Borsa.
Monza, 100 studenti in CascinaIsa a San Fedele, senza lavagne

Monza – Da oggi, mercoledì 12 ottobre, cento ragazzi dell’Isa-Las hanno finalmente una nuova casa. Quattro sezioni dell’istituto d’arte e liceo artistico si sono trasferite a cascina San Fedele e hanno così trovato soluzione all’inagibilità dell’ex Borsa. Mercoledì mattina i ragazzi hanno fatto il loro ingresso in questa nuova, obbligata, ”succursale” della scuola. Hanno osservato i nuovi spazi, l’area verde che li circonda, felici, dopo una lunghissima attesa e tante incertezze, di avere per il momento spazi adeguati dove fare lezione. Un rischio c’è già: quello di avere qualche difficoltà di condivisione con le altre attività che vengono svolte in cascina, ma la speranza è che non vi siano ostacoli all’attività scolastica.

Dopo mesi di attesa gli studenti possono tornare a fare lezione senza doppi turni, come è stato finora, percorrendo l’unica via per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Così la scuola e le famiglie finalmente tirano un sospiro di sollievo. Il coinvolgimento di tutti gli enti interessati ha portato a un’importante svolta e, soprattutto, sono state esaudite le richieste fatte da genitori e corpo docente sin dallo scorso mese di luglio. La struttura è stabile, da poco è stata imbiancata e i lavori effettuati da Comune e Provincia nei giorni scorsi hanno reso gli spazi disponibili simili alle classiche aule. A disposizione quattro aule per i ragazzi e anche un locale per i professori. L’edificio, che in un primo momento sembrava potesse avesse problemi strutturali, appare in realtà in buono stato. Mancano ancora le lavagne e per il momento gli studenti si sono arrangiati con fogli e altro materiale.

Questa soluzione, già ventilata nei primi tempi di inagibilità dell’ex Borsa, durerà per tutto l’anno scolastico, pur restando provvisoria. L’edificio inagibile dovrà essere ristrutturato e, come vorrebbero le famiglie, ridato all’istituto per continuare il regolare svolgimento delle lezioni per il prossimo anno scolastico. Proprio la scorsa settimana alunni e professori hanno incontrato i sindacati per capire come mobilitarsi per ottenere il restauro dell’ex Borsa. L’idea della mobilitazione è poi sfumata per dare un segnale di fiducia alle istituzioni, ma la scuola è pronta a tornare in piazza nel caso in cui le promesse di restauro e riconsegna dell’istituto non vengano mantenute. Prima dell’inizio delle giornate di orientamento, a metà novembre, Comune e Provincia dovranno interfacciarsi con la scuola per dare nuove risposte in merito alla ricerca di fondi e alle tempistiche previste per restaurare l’edificio.

Alessandra Sala