Monza – Forza Italia e Mida vogliono il mercato in piazza Trento e Trieste, An e Lega Nord non sono contrarie. Sono le posizioni emerse giovedì nel corso della riunione di maggioranza in cui è apparsa evidente la spaccatura tra i consiglieri comunali e alcuni assessori. Gli azzurri e Daniele Petrucci del Mida hanno sottoscritto la bozza proposta dal forzista Domenico Riga che prevede il ritorno delle bancarelle in Centro il giovedì. Il documento propugna l’allestimento di un cosiddetto "mercato di qualità" con gazebo identici per tutti gli operatori, rigorosamente non alimentaristi.
Se l’ipotesi sarà accettata dalla giunta si andrà verso una scrematura dei banchi: buona parte dei 170 esercenti dovrà rimanere in area Cambiaghi dato che in piazza Trento ci sarà spazio solo per un centinaio di postazioni. La selezione dovrebbe essere effettuata attraverso un apposito bando che definisca i requisiti per spostarsi sotto il municipio. Un secondo bando potrebbe riguardare piazza Cambiaghi per evitare che si creino due tipologie di mercato nelle due differenti località: la prima, per così dire, di serie A e la seconda di serie B, perlopiù costituita da ambulanti stranieri che espongono merce a prezzi più che stracciati.La cernita servirebbe anche per mettere ordine tra la selva di licenze vecchie di decenni e le oltre duecentocinquanta ancora giacenti in municipio.
Giovedì An e Lega hanno aperto la porta al confronto e il sindaco Marco Mariani si è limitato a dire che il ritorno sarà valutato dalla giunta. La linea dura, contraria al rientro delle bancarelle in Centro, è tuttora sostenuta dal vicesindaco Dario Allevi e dall’assessore al Commercio Paolo Gargantini. Nei prossimi giorni l’amministrazione dovrà risolvere anche alcuni problemi pratici legati a un eventuale trasloco del mercato: la bozza Riga prevede che gli ambulanti, una volta scaricata la merce, parcheggino lontano dalla piazza. Non hanno però convinto le ipotesi buttate sul tavolo secondo cui i camion potrebbero stazionare in piazza Castello o nelle vicinanze della Villa Reale.
Lunedì in consiglio comunale il centrosinistra ha sollecitato una presa di posizione in tempi brevi da parte della maggioranza: «La giunta non può più nascondersi dietro un silenzio che non ha senso» ha affermato l’ex sindaco Michele Faglia. «Da ottobre chiediamo una risposta che non è ancora arrivata» ha ricordato il capogruppo del Partito democratico Roberto Scanagatti.
Monica Bonalumi