Anche quest’anno, nella giornata di domenica 14 ottobre, gli alpini della Valle Imagna – sotto la guida appassionata del capogruppo Fermo Mager – organizzano la consueta manifestazione benefica incentrata sulle «Mele della solidarietà» giunta ormai alla sua 9° edizione: sulle piazze e sui sagrati delle chiese della Valle Imagna verranno messe in vendita mele per raccogliere fondi da indirizzare verso finalità benefiche.
«La manifestazione – afferma il capogruppo Mager – è quasi ormai giunta al suo traguardo decennale che intendiamo il prossimo anno celebrare con particolare rilievo e con una pubblicazione di ricordo; in tutte le scorse edizioni gli alpini della Valle Imagna si sono occupati dell’intera organizzazione della manifestazione e con l’aiuto e la collaborazione dei valdimagnini sono riusciti sempre a raccogliere importanti somme da assegnare alla finalità benefica per la quale la manifestazione è nata sin dall’inizio. Siamo certi che anche quest’anno non ci mancherà il pieno sostegno della gente».
I proventi dell’iniziativa benefica saranno devoluti all’Associazione «Paolo Belli» di Bergamo, impegnata da sempre nella lotta alla leucemia e ad altre patologie: «La collaborazione con l’Associazione “Paolo Belli” – continua Fermo Mager – è sempre stata fondamentale ed è stata proposta da Aldo Natale Dolci, collaboratore di questa iniziativa filantropica, in memoria di tutti i malati colpiti dalla malattia e di sua moglie Nelie Renza, originaria di Mazzoleni di S. Omobono Terme e scomparsa proprio per questa terribile patologia alla fine degli anni Ottanta».
La manifestazione è stata altresì ispirata dall’attività del professor Franco Mandelli, ematologo e docente universitario di fama internazionale, nato a Bergamo e da anni in prima linea per la cura delle malattie del sangue. Anche quest’anno le parrocchie e le amministrazioni comunali della Valle Imagna hanno aderito e sosterranno l’iniziativa, appoggiando gli alpini di Valle e il loro capogruppo Mager nel portare a compimento la manifestazione benefica: un’occasione di incontro e di solidarietà ormai radicata tra gli abitanti della Valle Imagna e attesa da tutti.