Mediazione immobiliare in caloIl progetto per gli investitori

Nel 2011 a Monza e Brianza sono state 725 contro le 710 del primo periodo 2012. Alla fiera del mercato immobiliare in corso a Milano la Camera di commercio di Monza presenta il progetto stretegico di marketing per attirare investitori
Mediazione immobiliare in caloIl progetto per gli investitori

Monza– Le province di Milano e Monza insieme rappresentano quasi la metà (44,5%) delle transazioni immobiliari in Lombardia per un fatturato totale pari a 9,6 miliardi relativo a una superficie di 4,7 milioni di metri quadrati. Il dato 2011 testimonia anche di un peso di Milano e Monza che sul territorio italiano – a proposito del numero di transazioni -assume un valore dell’8,8%. Ma è anche vero che a Monza e Brianza il 2012 sta segnando una flessione sulle attività di mediazione. Sono 710 quelle registrate rispetto alle 725 del 2011 e rappresentano un calo del 2,1%. Tra i peggiori della Lombardia – dove comunque il saldo è psoitivo e pari allo 0,2% – insieme a Lodi (-5,3%). Dati evidenziati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano. Numeri che saranno analizzati in fiera a Milano fino a giovedì 7 giugno dove è in corso Eire 2012, Expo Italia Real Estate, una delle principali fiere europee dedicate al mercato immobiliare. Tra gli espositori anche la Camera di commercio di Monza e Brianza e la Fimaa Milano e Monza. Per questo proprio l’osservatorio del territorio e degli immobili della Camera di commercio di Monza presieduto da Mauro Danielli ha presentato nella giornata di mercoledì 6 giugno il ‘progetto strategico di marketing territoriale per l’investitore immobiliare’ promosso dallo stesso ente camerale e dalla Provincia. «Dei 12 fattori chiare che gli investitori internazionali riconoscono per misurare l’attrattività di un territorio, la Brianza supera il benchmark di riferimento in nove casi: accesso al mercato, sistema formativo, immagine e reputazione pro business, ricerca e sviluppo, infrastrutture tecnologiche avanzate, capitale umano e talenti, disponibilità equalità del mercato immobiliare e qualità della vita» ha detto Danielli. Sotto la media, e dunque frenanti, tre fattori altretanto importanti: il sistema amministrativo e fiscale, il personale qualificato e le infrastrutture di base. «L’obiettivo della Provincia – ha aggiunto il presidente Dario Allevi – è quello di attrarre interesse verso i progetti di riqualificazione e recupero delle numerose aree dismesse della Brianza, pubbliche e private».