Besana Brianza – Eugenio Corti sarà insignito della medaglia d’oro che la Presidenza della Repubblica concede ai benemeriti della cultura e dell’arte. Giovedì il ministro Lorenzo Ornaghi ha firmato il decreto. Era stato l’allora ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, ad avviare, nel 2011, le procedure per il conferimento del diploma di prima classe di benemerito della cultura e dell’arte con medaglia d’oro allo scrittore.
Si rallegra con l’amico Corti il vicepresidente della Camera dei deputati, Maurizio Lupi, che con la fondazione Costruiamo il futuro è impegnato a diffondere l’opera del besanese: «Questo nuovo e prestigioso riconoscimento che il Capo dello Stato ha conferito allo scrittore brianzolo segna una sua ulteriore consacrazione come autore che merita di essere conosciuto anche a livello internazionale. Le mie più vive congratulazioni al grande Eugenio Corti»
Un importante riconoscimento, quello concesso a Corti, che potrebbe diventare occasione per rilanciare le sue opere. Il romanziere nato a Besana il 21 gennaio 1921 è autore de “I più non ritornano” del 1947, “I poveri cristi” del 1951, ripubblicato nel 1994 con il titolo “Gli ultimi soldati del re”, la tragedia “Processo e morte di Stalin” del 1962, la trilogia “Il cavallo rosso” del 1983, “La terra dell’indio” del 1988, “L’isola del paradiso” del 2000, “Catone l’antico” del 2005 e “Il Medioevo e altri racconti” del 2008.
Due anni fa il Cittadino, insieme alla Provincia, e a vari gruppi e associazioni, tra cui proprio Costruiamo il futuro, aveva sostenuto la candidatura dell’autore de “Il cavallo rosso” a Premio Nobel per la letteratura.
a. br.