Arcore – Un colpo d’occhio arancione e un grande silenzio: lunedì pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Sant’Eustorgio, sono stati celebrati i funerali di Daniele Sacchi. La chiesa era gremita: attorno alla famiglia si sono stretti centinaia di amici e conoscenti e decine di volontari dell’Avps di Vimercate, l’associazione di pronto soccorso in cui Sacchi prestava servizio da anni. Al termine delle esequie, molti i messaggi di ricordo, da parte dei fedeli della Comunità del Risorto cui aveva aderito due anni e mezzo fa, del gruppo dell’Avps, che ne ha ricordato la generosità, di un sacerdote dell’Università Cattolica, dove Daniele Sacchi avrebbe dovuto laurearsi venerdì – sulla bara, tra i fiori, è stato appoggiato il tocco – e infine del padre, Giovanni Sacchi, che ha idealmente abbracciato i presenti, per ringraziarli della vicinanza dopo la tragedia sui binari, accaduta giovedì mattina. L’uscita del feretro è stata accompagnata da un lungo applauso e sul piazzale della chiesa alcune ambulanze hanno salutato per l’ultima volta Daniele Sacchi a sirene spiegate.
L’ultimo saluto a Daniele SacchiSulla bara il tocco da laureato
Un colpo d'occhio arancione e un grande silenzio: lunedì pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Sant'Eustorgio di Arcore, sono stati celebrati i funerali di Daniele Sacchi, il ragazzo di 29 anni morto sotto un treno.
