Renate – Antonio Sala è alla guida dell’Ac Renate dall’estate scorsa. I nerazzurri hanno conquistato la salvezza nella gara contro il Val d’Aosta, il 17 febbraio 2013, e da quel momento l’obiettivo dichiarato è stato uno solo: i play off. Anche se la posizione di post season non è mai stata in discussione fin dall’inizio (oggi il Renate è quinto).
La squadra brianzola, però, arriva da un periodo difficile. Sei punti in cinque gare, derby con il Monza perso e perse anche le ultime due gare in casa contro il Casale (società in difficoltà e penultima della classe) e Bellaria, metà classifica. Con il duo d’attacco nerazzurro che fino ad un mese fa ha fatto sfaceli e che non segna, appunto, dal 17 febbraio dopo aver collezionato quasi trenta gol tra Zanetti e Brighenti. Antonio Sala parla di questo momento, senza troppe frasi in politichese o buonismi («Non siamo mica all’oratorio…?» Cit.).
Allora che cos’ha questo Renate?
Come che cos’ha? E’ malato? Direi di no. Il campionato ha sempre dei momenti di alti e bassi. La cosa importante, anche nei momenti più difficili, è rimanere in alta classifica. E noi ci siamo. Certo, abbiamo giocato due jolly nelle ultime gare, però il campionato non è finito.
Fare due risultati con Bellaria e Casale, però, sarebbe stato un bel colpo…
Avrebbe voluto dire diventare primi in classifica e questo è senz’altro un grosso rammarico per noi. Il campionato, ripeto, non è finito, continua. Il nostro obiettivo oggi è quello di entrare nei play off e siamo sicuri di riuscirci.
E cosa dice dell’attacco renatese che non punge più?
Anche qui, non è la prima volta che succedono queste cose. I nostri attaccanti sono andati in gol a ripetizione fino ad un mese fa. Adesso stanno tirando un po’ il fiato e, oltretutto, le occasioni stanno andando un po’ storte. Sono certo che già a partire da Milazzo i nostri attaccanti torneranno a segnare.
La ricetta di mister Sala per questo finale di stagione?
Vediamo partita per partita, adesso abbiamo una gara contro il Milazzo e per noi è una tappa fondamentale. Loro sono ultimi in classifica, sono già retrocessi e non hanno più niente da chiedere a questo campionato. Quindi, quella di domenica prossima è una partita molto pericolosa a mio modo di vedere. Noi d’altra parte sappiamo che è una gara che vogliamo e dobbiamo vincere.
Cosa ha detto domenica ai suoi ragazzi dopo la sconfitta contro il Bellaria?
Non ho avuto da rimproverare niente ai ragazzi sotto l’aspetto dell’impegno profuso in campo. Ho qualcosa da recriminare piuttosto per come si sono adattati al terreno di gioco. Dovevamo adattarci al campo e questo purtroppo non è stato fatto. Non potevamo pensare su un terreno del genere, in pessime condizioni, di giocare il nostro solito calcio. E abbiamo commesso alcune ingenuità che ci sono state fatali.
Se le dicessero che il Renate giocherà i play off contro il Monza?
Bene…
Solo bene?
Bene, per il momento direi bene. Molto bene…
Elena Sandrè