Monza – Per i primi soccorsi ai comuni lombardi colpiti dalle scosse sismiche, la Regione ha inviato due colonne mobili della Protezione civile a Moglia e San Giacomo delle Segnate, attrezzate con cucina da campo e il necessario per allestire due tendopoli da 250 posti ciascuna. Sono stati reperiti altri 800 posti letto in vari comuni mantovani sempre per accogliere le famiglie evacuate (si calcolano 1350 persone).
I soccorsi – A Suzzara, San Giovanni del Dosso e Moglia sono stati allestiti 3 centri di coordinamento comunali. Tutti i servizi del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Mantova sono stati attivati per il soccorso ai feriti. In risposta alle richieste della Regione Emilia-Romagna, la Lombardia, attraverso l’Areu (l’Azienda regionale emergenza urgenza) ha allestito un Posto medico avanzato (PMA) a Carpi, con una equipe di 3 medici, 3 infermieri e 10 tecnici. L’elicottero di Milano è stato inviato all’Ospedale Maggiore di Bologna mentre l’elicottero di Brescia è stato dislocato presso l’ospedale di Mantova. Sono stati attivati 3 Centri Operativi Comunali (COC) a Moglia, San Giovanni del Dosso e Suzzara. La Provincia di Mantova coordina il censimento delle necessità per le evacuazioni e le richieste di posti letto. La Prefettura e Sala Operativa della Regione Lombardia sono in contatto diretto per tutte le necessità. Un’unità di crisi dei Vigili del Fuoco si è insediata a Moglia. Carabinieri e Guardia di Finanza sono attivi per l’anti-sciacallaggio.
I danni – Ecco i danni rilevati nei diversi Comuni.
– Bagnolo San Vito: c’è il rischio di crollo della torre in frazione Correggio Michele e sono in corso verifiche su scuole e municipio.
– Borgofranco sul Po: in corso operazioni di verifica.
– Carbonara di Po: sono state effettuate verifiche su strutture pubbliche che sono risultate indenni e alla chiesa che invece è stata chiusa e transennata. È altresì stata emessa un’ordinanza del sindaco per la chiusura delle scuole per oggi e domani.
– Castellucchio: il sindaco, con ordinanza, ha disposto la chiusura delle scuole e dell’area della Torre civica.
– Felonica: non si segnalano particolari danni.
– Gonzaga: i tecnici stanno verificando la stabilità del ponte/cavalcavia sull’autostrada A22, è stata emessa un’ordinanza del sindaco per la chiusura di tutte le attività pubbliche fino a domenica e si registrano 40 persone evacuate.
– Magnacavallo: i danni si riferiscono a lesioni al Centro polivalente ‘Sandro Pertini’ mentre scuole ed edifici pubblici sono stati chiusi a titolo precauzionale.
– Mantova: danni interessando la chiesa di Santa Barbara, Palazzo Tè e il Museo Diocesano nonché altri palazzi del centro storico. – Marcaria: scuole senza danni, ma chiuse a scopo precauzionale. Danni ingenti alla Latteria Sociale Casa Picese, in frazione Casatico, dove sono stoccate 15.000 forme di formaggio.
– Moglia: la parte alta della chiesa nel centro storico è crollata, si registrano anche lesioni gravi al Comune, alla scuola media e in varie abitazioni private.
– Ostiglia: nessun danno a persone o edifici.
– Pegognaga: con ordinanza sindacale sono state disposte le chiusure del centro storico, delle scuole e della Sp 44. Crolli hanno interessato 3 chiese e alcuni capannoni industriali.
– Pieve di Coriano: disposte dal sindaco le chiusure delle scuole, della chiesa del centro storico e del Municipio. È stata allestita una struttura di emergenza per ricovero presso il campo sportivo.
– Poggio Rusco: crolli parziali diffusi sul territorio con lesioni gravi al Comune e alla chiesa. Scuole e case di riposo sono state evacuate mentre si sta valutando l’allestimento di tende per circa 50 persone.
– Quingentole: nel paese sono in corso verifiche.
– Quistello: danni alla chiesa e Comune inagibile. In allestimento 1 tensostruttura per l’accoglienza degli eventuali evacuati.
– Revere: a titolo precauzionali disposte le chiusure di scuola e Municipio.
– Roncoferraro: si registrano danni alle chiese delle frazioni Governolo e Barbasso. Sono poi in corso verifiche statiche e il sindaco ha emesso un’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole.
– San Benedetto Po: crollato un campanile, è stato chiuso il ponte sul Po ed è stato evacuato l’Ostello a causa dell’inagibilità della struttura. Il sindaco ha anche disposto la chiusura di scuole, centro storico e attività pubbliche. – San Giacomo delle Segnate: le verifiche sono in corso.
– San Giovanni del Dosso: sono crollati il timpano della chiesa e parte del campanile. Si registrano problemi alla condotta dell’acquedotto e un’abitazione già inagibile è crollata. Il sindaco ha chiesto alla Direzione distrettuale la chiusura anticipata dell’anno scolastico. Una parte del paese registra difficoltà di accesso a causa dell’accumulo di calcinacci sulla sede stradale.
– Schivenoglia: nessun crollo, ma si registrano feriti lievi e 1280 evacuati. Dopo le verifiche dei Vigili del fuoco alla Casa di riposo gli ospiti sono in corso di rientro.
– Sermide: è stata transennata la torre civica nei pressi del Comuni mentre 1 albergo del centro storico è stato evacuato. Transennata, per il pericolo di crolli, anche la sinagoga e disposta, dal sindaco, la chiusura delle scuole fino a mercoledì 30 maggio compreso.
– Serravalle a Po: sono in corso le verifiche.
– Sustinente: danneggiate 2 chiese (una con crolli degli archi interni).
– Suzzara: COC allestito presso il Comune. Sono stati effettuati controlli sulle scuole dove non si rilevano danni ma per le quali è stata disposta la chiusura precauzionale. È stata chiusa per inagibilità la chiesa della frazione Spailetto e si registrano lesioni al campanile della chiesa dell’Immacolata Concezione e alla Torre medievale. A seguito delle lesioni in questi edifici è stata disposta l’evacuazione delle abitazioni adiacenti a piazza Garibaldi.
– Villa Poma: è crollato il campanile della chiesa. Non risultano feriti, ma solo lesioni limitate agli stabili sui quali sono in corso ulteriori verifiche.
– Villimpenta: le verifiche sono in corso.
Le vie di comunicazione – Dopo le scosse sismiche registrate, Regione Lombardia ha compiuto una verifica puntuale anche sul sistema viabilistico e infrastrutturale lombardo. Lo ha comunicato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, spiegando che “sono state prese misure precauzionali laddove necessario”. Il traffico ferroviario ha subito rallentamenti nel corso della mattinata di mercoledì ed è però ripreso regolare dopo le ore 13 sulle tratte Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture, svolgendo i necessari controlli a seguito della scossa sismica. Per quanto riguarda il servizio Trenord, in particolare, il treno 20416 della linea Milano-Piacenza (in partenza alle 9.09 da Piacenza per Milano Rogoredo), ha avuto un ritardo di 20 minuti perché bloccato per le verifiche che RFI ha dovuto fare sul ponte del Po. La circolazione sulla Brescia-Piadena-Parma è stata sospesa per un’ora, due treni sono stati fermati a Torrile San Paolo (Pr) e sostituiti da bus, fino alla ripresa regolare del servizio.
In Provincia di Mantova sono state chiuse al traffico la SS 496 in località San Giovanni del Dosso a causa della struttura pericolante della Chiesa e il ponte sul Po di San Benedetto sulla ex SS 413 è stato chiuso ai mezzi pesanti. Sulla SS 482 verrà disposto il senso unico alternato in località Torriana e sulla SS 62 della Cisa i vigili del fuoco stanno valutando l’eventuale chiusura. La SP 44 nella frazione Zambone (verso Ferrara) e SP 40 in località Schivenoglia sono state chiuse al traffico. In località Poggio Rusco si stanno effettuando verifiche statiche sugli edifici che potranno comportare una possibile chiusura al traffico delle strade limitrofe.