Lombardia, 1 milione di immigratiL’analisi di Caritas-Migrantes

Gli immigrati regolari in Italia hanno superato per la prima volta i 5 milioni. E la maggior parte vive in Lombardia. È la stima del Dossier Caritas-Migrantes presentato a Milano. Che dice anche che gli stranieri ritrovano più in fretta il lavoro rispetto agli italiani.
L’Italia cresce grazie agli stranieriLombardia terra di ultracentenari

Monza – Gli immigrati regolari in Italia hanno superato per la prima volta i 5 milioni. E la maggior parte vive in Lombardia. È la stima del Dossier Caritas-Migrantes presentato a Milano. Secondo il documento, la popolazione straniera regolare complessiva a fine 2011 in Lombardia è di 1.178mila unità, pari al 23,5% del totale nazionale (uno straniero ogni quattro), confermando così il primato della regione.
La maggior parte degli stranieri (63,4%) risiede al Nord, il 23,8% al Centro e solo il 12,8% al Sud. I permessi di soggiorno scaduti nel 2011 e non rinnovati sono stati 262.688.

Il lavoro – La crisi ha colpito gli stranieri come gli italiani. Ma gli immigrati hanno mostrato una maggiore capacità di tenuta: gli occupati nati all’estero sono aumentati nel 2011 di 170 mila unità, a fronte di una diminuzione di occupati nati in Italia di 75 mila. Il che sta a dire che se, da un lato, gli stranieri perdono più facilmente degli italiani il lavoro, dall’altro, sono in grado di ritrovarlo con maggiore facilità.
La stessa tendenza si riscontra in Lombardia dove l’incidenza degli occupati immigrati sul totale dei lavoratori si è mantenuto sostanzialmente stabile (passando dal 16,1% del 2010 al 16,3% del 2011). Ciò dimostra che gli stranieri hanno mostrato maggiore flessibilità e capacità di adattarsi a nuove mansioni, magari più precarie e meno retribuite. E le difficoltà di mercato non hanno minato nemmeno la propensione imprenditoriale degli stranieri: il numero degli imprenditori con cittadinanza straniera in Italia infatti è più che raddoppiato negli ultimi sette anni.

La scuola – Gli stranieri continuano a pensare all’Italia come il luogo dove far crescere i propri figli. Un indicatore è fornito dall’andamento della popolazione scolastica. In Italia le iscrizioni degli alunni stranieri sono aumentate oltre il 6% rispetto all’anno 2010/11, oltre il 30% rispetto all’anno pre-crisi 2007-2008. In Lombardia, dove già studiano un quarto degli alunni stranieri che frequenta le scuole italiane (il 24,4%), le iscrizioni hanno avuto un incremento rispetto all’anno precedente simile alla media nazionale, anzi leggermente superiore, pari a quasi il 7%, seppure più contenuto se confrontato con gli anni passati. Segno di una stabilizzazione del fenomeno, ma non di un’inversione di tendenza.

Le famiglie – Inoltre nella Regione, ormai quasi l’80% degli stranieri coniugati vive con il partner. E a Milano la percentuale di famiglie straniere sul totale ha superato quella degli immigrati singoli: un residente su sei è straniero, mentre una famiglia su cinque ha almeno un componente che è nato all’estero.