Lissone – Si chiama “Progetto accoglienza emergenza sfratti”. La Caritas offre ospitalità, per un periodo limitato, alle famiglie che hanno perso l’alloggio a causa di uno sfratto, e il Comune contribuisce all’intervento con un contributo. Periodo di crisi, aumentano le difficoltà delle famiglie nel pagare un affitto o un mutuo. C’è chi rimane senza casa per via dello sfratto e, in attesa di una nuova occupazione, la Caritas di Lissone va in soccorso delle famiglie con un progetto che “desidera tutelare il nucleo familiare e il delicato rapporto fra coniugi/genitori ed i loro figli spesso già compromesso da una situazione di fragilità economica e di emarginazione sociale”.
Il Comune, presa visione della bozza di accordo relativa al progetto che disciplinerà le condizioni di accesso agli appartamenti, e dato atto che la Caritas ha reperito due appartamenti per accogliere i nuclei familiari in difficoltà abitativa (predisponendo anche un progetto da condividere fra il servizio sociale comunale e la Parrocchia SS. Pietro e Paolo) precisando che verranno privilegiate le famiglie residenti con figli minori, ha riconosciuto alla Caritas un contributo di 18mila euro a copertura delle spese d’affitto e di un educatore professionale per il monitoraggio giornaliero.
Elisabetta Pioltelli