L’incubo da Desio verso GiussanoStudenti pigiati come sardine

Viaggiare pigiati come sardine, per giunta con l'aggravio delle cartellette necessarie per portare in classe il materiale didattico richiesto dai docenti. È l'avventura che sperimentano ogni mattina gli studenti dell'Isa Modigliani di Giussano.
Sputi e insulti ai passeggeriTunisino denunciato a Biassono

Giussano – Viaggiare pigiati come sardine, per giunta con l’aggravio delle cartellette necessarie per portare in classe il materiale didattico richiesto dai docenti. È l’avventura che sperimentano ogni mattina gli studenti dell’Isa Modigliani di Giussano, che per recarsi a destinazione utilizzano il pullman di Brianza Trasporti che muove alle 7.11 da via Atleti Azzurri d’Italia a Desio, accanto allo stadio comunale ed alla sede del liceo scientifico che ricorda Ettore Majorana. Abbiamo provato per un giorno, lunedì scorso per la precisione, a vivere la loro esperienza, salendo sull’autobus fin dalla sua partenza.

La curiosità era quella di verificare lo status quo, anche sulla scorta di alcune segnalazioni che un mesetto fa circa avevano trovato eco sulle pagine dell’edizione della Brianza Nord ed all’interno del telegiornale di MonzaBrianzaTv e che avevano contribuito a far sì che il gestore prevedesse una corsa aggiuntiva, sfruttando un pullman che già prima circolava sulla tratta z231, fuori servizio però, con le finalità di diminuire il carico di quella precedente e di meglio distribuire i viaggiatori. Ebbene, non si può negare che un miglioramento vi sia stato, anche se permane il problema che, per trovare un posto a sedere, occorra arrivare prima della terza fermata.

Viceversa si è condannati ad un viaggio in piedi, che tutto sommato l’utenza molto giovane può facilmente sopportare, ma che diventa oltremodo scomodo allorquando l’incremento del numero dei passeggeri fa sì che, per spostarsi, si debba spintonare il malcapitato che ti sta davanti o di fianco. Tuttavia, non si registrano più gli spiacevoli disguidi che i genitori avevano descritto poche settimane fa, con i ragazzi costretti a viaggiare con gli zaini incastrati tra le portiere, con tutti i rischi del caso, oppure obbligati a ripararsi nel momento in cui le stesse portiere si chiudevano, per evitare di essere colpiti e di riportare qualche contusione.

Va comunque detto che l’introduzione della già citata corsa aggiuntiva abbia colto un po’ tutti di sorpresa, poiché di fatto la novità è maturata dalla sera alla mattina, senza un preavviso minimo. È stato così necessario un rodaggio di qualche giorno prima che si potessero toccare con mano gli effetti benefici. Egualmente, sono ancora molti i genitori che quotidianamente accompagnano i figli studenti a scuola in macchina, forse perché lo standard della proposta continua a non soddisfare del tutto.
Paolo Colzani