Limbiate – Ha passato la seconda notte dormendo davanti al Comune di Limbiate nonostante il freddo e la neve. Gaetano Muccilli è il 69enne che, sfrattato dalla sua abitazione di via Monte Grappa lunedì, dove viveva con la moglie, ha deciso di protestare platealmente davanti al municipio di piazza Cinque Giornate. Così come continua lo sciopero della fame, iniziato sempre lunedì. Ed ora si appresta a passare la terza notte all’addiaccio.
«Non ho intenzione di andare via – sono le parole del pensionato – anche se mi hanno sconsigliato di proseguire anche per le mie condizioni di salute. Dall’amministrazione mi accusano di essere moroso, ma voglio vedere le ricevute dei pagamenti di questi trent’anni. Io so che nella mia abitazione c’era la muffa, perché nessuno faceva manutenzione, se non io di tasca mia».
La risposta del Comune fa riferimento ad una situazione ormai cronica. «Il caso perdurava ormai da decenni – spiega il sindaco Raffaele De Luca, alla guida dell’amministrazione che ha avviato, a conclusione del 2012, per gli appartamenti di proprietà comunale una verifica sulla regolarità dei pagamenti degli inquilini – tanto che lo sfratto è datato 1992: ho incontrato più volte il signor Muccilli. Non potevamo portare avanti una situazione ormai cronica, anche in nome di coloro che pagano regolarmente e onestamente».