Limbiate, alle medie pochi docentiper sostegno a disabili e stranieri

Limbiate – Gli effetti della riforma della scuola del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini non hanno tardato a farsi sentire anche nelle scuole limbiatesi, con la sensibile diminuzione dell’organico disponibile per importanti servizi come il sostegno agli alunni disabili e l’alfabetizzazione di bambini e ragazzi di origine straniera.

Ad affermarlo sono i docenti dela scuola media "da Vinci – Verga – Gramsci", i cui rappresentanti sindacali si sono mobilitati inviando una lettera proprio al ministro dell’Istruzione, al dirigente scolastico della Regione Lombardia e all’Assessore regionale alla Istruzione. «Nella nostra scuola – affermano i docenti – sono stati assegnate solo 16 cattedre di sostegno, a fronte di ben 46 alunni disabili, di cui 8 gravi; secondo quanto affermato dallo stesso Ministro, si sarebbero dovuti nominare un insegnante di sostegno a ogni due alunni, e addirittura uno per alunno nei casi gravi: nelle medie limbiatesi gli insengnanti di sostegno sarebbero così dovuti essere ben 25, e non 16».

Il dirigente scolastico Michela Vaccaro tende a tranquillizzare le famiglie: «Abbiamo dovuto fare i conti con la situazione nazionale, ma ci siamo arrangiati, e riusciremo comunque a offrire il servizio di sostegno a tutti gli alunni».

A preoccupare gli insegnanti è però ora anche la situazione dei corsi di alfabetizzazione, cui sarà destinato un numero molto ridotto di insegnanti, a scapito degli studenti di origine straniera. Ancor più significati, si apprende dagli stessi istituti, potrebbe essere la situazione delle supplenze e sostituzioni dei docenti malati.
S.B.