Lentate, truffata la Chateau d’AxDirigente preleva 700mila euro

Lentate sul Seveso – Alla chiusura delle indagini il sostituto procuratore di Como, Massimo Astori, lo accusa di truffa, aggravata dall’ingente danno economico e dall’aver approfittato del ruolo ricoperto all’interno della società. Protagonista è l’azienda produttrice di mobili Chateau D’Ax di via Nazionale dei Giovi, ma questa volta il colosso dell’arredamento è la vittima. Al centro dell’attenzione della procura comasca c’è M.T., cinquantotto anni, responsabile dell’ufficio contabile della società, che secondo quanto emerso dalle indagini avrebbe sottratto 700mila euro all’impresa lentatese girandoli sul suo conto personale o di parenti.

In che modo? Assegni circolari con firme false, ma anche soggiorni e viaggi all’estero mai effettuati ed addebitati all’azienda per cui lavorava. Complice dell’operazione sarebbe stato il titolare di un’agenzia viaggi brianzola, indagato in concorso, che avrebbe fornito false prestazioni per viaggi e soggiorni all’estero, per giustificare l’emissione di pagamenti da parte della Chateau d’Ax per circa 115mila euro. I fatti al centro delle indagini sono compresi in una fascia temporanea di quattro anni tra il 2005 al 2009, periodo durante il quale il contabile avrebbe incassato denaro derivante da false richieste di emissione di assegni circolari, fittiziamente firmate dall’amministratore della società, Antonio Colombo, gli assegni poi venivano girati sempre apponendo la firma falsa di Colombo e depositati su conti correnti intestati a M.T. o a persone della sua famiglia. I movimenti sono balzati all’occhio due anni fa, diventati oggetti di una denuncia.