Lentate, frazione isolata dal trenoA Camnago petizione di protesta

Lentate sul Seveso – I cittadini scendono in campo. Stanchi di restare in attesa che a fine maggio il passaggio a livello della stazione chiuderà per sempre, gli abitanti di Camnago hanno deciso d’impugnare carta e penna promuovendo una petizione. Il documento viaggia di famiglia in famiglia e già in questo fine settimana sarà presente in alcuni negozi della frazione, per consentire a tutti gli abitanti del quartiere di venire a conoscenza della chiusura delle sbarre e della possibilità di aderire a una mobilitazione di massa. Nello scritto i residenti chiedono esplicitamente al sindaco, Massimo Sasso, di chiamare in causa il collegio di vigilanza dell’accordo di programma per la riqualificazione dell’ex parco militare.

Presidente è il sindaco di Barlassina, oggi Annamaria Frontini, ne fanno poi parte tutti i sottoscrittori del piano di rinascita dal sindaco di Lentate, passando per la Provincia e le Ferrovie dello Stato. Ma quale potere può avere il collegio contro un progetto di Rfi? Al punto 8.2 dell’accordo di programma si ventila la possibilità di bloccare una parte dell’accordo se crea grave ostacolo o disagio, lo sbarramento del passaggio a livello rientra certamente nella casistica. Già perché chiudere le sbarre, senza realizzare in alternativa un sottopasso ciclopedonale, non solo significa dividere in due il quartiere, ma porta un grave danno sociale provocando difficoltà incalcolabili soprattutto a cittadini anziani o a famiglie non automunite, impossibilitate a raggiungere il cuore del quartiere se non imboccando il sottopasso veicolare di via Padova, camminando almeno un’ora per comprare il pane, andare a messa o in farmacia.

Nello stesso scritto gli estensori non si accontentano di un collegamento ciclopedonale “tampone”, ossia il collegamento al prolungamento del sottopasso dei binari di Rfi, ma vogliono un sottopasso vero e proprio in via XXIV Maggio autonomo dal progetto delle ferrovie. La petizione invita fortemente il sindaco e tutta la giunta e destinare all’opera tutte le risorse necessarie. La richiesta di chiamare in causa il collegio di vigilanza diventerà oggetto di un ordine del giorno del prossimo consiglio comunale (l’ultimo in ordine di tempo era in programma ieri sera). A riportare tra i banchi del “parlamentino” locale la vicenda del passaggio a livello di via XXIV Maggio, sarà “Lentate Democratica”, che ribadirà le posizioni degli abitanti, chiedendo di lasciare unita la frazione e di realizzare un sottopasso funzionale al territorio.
Cristina Marzorati