Lecco ha detto no alla sculturaper ricordare don Rino di Briosco

Un artista di Renate avrebbe voluto collocare un crocefisso di cinque metri sul Resegone, dove morì l'allora parroco di Capriano. Ma la burocrazia ci ha messo lo zampino
Lecco ha detto no alla sculturaper ricordare don Rino di Briosco

BRIOSCO– La Provincia di Lecco dice no al crocefisso in ricordo di don Rino. La denuncia arriva da Italo Monti, artista di Renate che due anni fa ha ultimato una scultura in ricordo di un amico, don Rino Buraglio, il prete di Capriano scomparso dieci anni fa sul Monte Resegone e ritrovato nel 2005 sempre sulle montagne che lui amava tantissimo. Il crocefisso in acciaio inox (con croce in legno) è imponente: 5 metri la croce e poco più di due metri il Cristo, si tratta di un’opera semplice e, nello stesso tempo, originale. «In questi anni mi sono informato sulle modalità di posizionamento del Crocifisso – diceItalo – ma proprio di recente è arrivato il no della Provincia di Lecco che mi ha detto che il Cristo è troppo grande e che deturperebbe il paesaggio». Italo Monti avrebbe voluto posizionarlo nel comune di Erve, su un piccolo sentiero non lontano da un agriturismo: «Avevo anche parlato con il gestore dell’agriturismo – aggiunge – ma purtroppo non se ne farà niente. Mi ero anche informato con la Protezione civile con le quali avevo preparato le carte necessarie ma dagli uffici competenti mi han detto che non si può fare».