Lasciò il campeggio senza pagareArcorese processato in Croazia

Arcore – Pensavano di aver archiviato quella storia come una goliardata di gioventù, un aneddoto da ‘amarcord’ tra amici. Invece, per un arcorese di 28 anni, e per due suoi compagni di vacanza, è arrivato il conto da pagare con la giustizia croata. La procura di Pula, li ha incriminati per truffa e falso chiedendo nei loro confronti la condanna a sei mesi di reclusione, per una villeggiatura di un mese nell’estate 2004 in un campeggio della località costiera croata, che il brianzolo non aveva pagato. Il tribunale municipale ha già fissato nei loro confronti il processo per il prossimo due febbraio. Un monito, per tutti quei turisti che pensano di avere vita facile oltreconfine. Quella che in Italia sarebbe considerata un’inadempienza contrattuale, quindi un illecito civile, in Croazia è considerato un reato penale, punito con la reclusione. L’arcorese e i suoi amici, erano giunti a fine vacanza e, come spesso accade fra ragazzi, i soldi erano agli sgoccioli. E così, fermatisi dal 3 agosto ai primi di settembre, avevano smontato la tenda e se n’erano tornati nel Belpaese. Il conto, peraltro, era stato pagato in seguito dopo che li aveva contattati la società titolare del camping.