Ladri dai Combattenti e reduciMa non c’è più nulla da rubare

Agrate Brianza – L’associazione Combattenti e Reduci di Agrate Brianza è finita nuovamente nel mirino dei ladri. Domenica 17 maggio la porta di ingresso della sede, ricavata in una stanza all’interno del vecchio municipio, è stata scassinata. Nessun bottino però è stato portato via perché le razzie compiute precedentemente, altre due negli ultimi mesi, avevano già ripulito il locale, sottraendo tra l’altro una baionetta, un medagliere, proiettili e altri reperti della Prima guerra mondiale.

L’ultimo colpo della serie è avvenuto con ogni probabilità approfittando del viavai di gente che ha accompagnato lo svolgimento della festa dei Popoli, a metà maggio appunto. Proprio per consentire il transito più agevole ad alcune associazioni che prendevano parte alla festa, l’ingresso principale del vecchio Comune era rimasto aperto. Confondendosi tra la gente, i malintenzionati devono essersi infilati nel corridoio e, atteso il momento propizio, hanno agito. Documenti, cimeli, fotografie. Sono questi i materiali che costituiscono l’archivio dell’associazione, di alto valore storico e morale, e che saranno forse messi in vendita per pochi euro su qualche banco di qualche mercato dell’antiquariato.

Sono oggetti e testimonianze raccolti a partire dal primo dopoguerra, a restituire un articolato spaccato storico che, attraversati i due importanti conflitti mondiali, oggi è testimonianza irrinunciabile per ricordare il sacrificio estremo di chi in guerra è caduto e l’esperienza di chi ha fatto ritorno a casa, per comprendere il nostro passato, anche locale, e per guardare con più consapevolezza alla società di domani.

Dall’associazione si leva una richiesta indirizzata all’amministrazione: poter disporre di una porta e di una serratura più robuste, per custodire in maggiore sicurezza quel che rimane della memoria e dell’archivio della Combattenti e Reduci di Agrate, patrimonio della collettività.
Anna Prada