Briosco – In Tunisia, negato l’affido esclusivo al padre della piccola Martina. E’ un passo avanti, solo uno. E Marzia Tolomeo vuole mantenere i piedi per terra anche se non nega soddisfazione per l’ultima udienza tunisina, quella che si svolge nell’ambito della rete processuale che riguarda Martina Abdeljelil, figlia di Marzia e Hassen, tunisino, ex residente a Giussano, che da un anno e mezzo è tornato ad El Fahs, vicino alla città africana dove vive con la piccola Martina e la sua famiglia (atto che non era permesso secondo le disposizioni del Tribunale milanese che vietavano l’espatrio della piccola).
L’udienza è quella che è andata in scena due giorni prima della fine dell’anno quando il giudice tunisino doveva decidere se accogliere la domanda del papà della piccola di affido esclusivo. La stessa domanda che ha fatto Marzia in Italia, al Tribunale di Milano: domanda accolta già un anno e qualche mese fa. Infatti, la bambina in Italia è affidata esclusivamente alla madre, mentre è stata tolta la potestà genitoriale al papà.
Il 23 gennaio, invece, è prevista l’udienza di appello per la sentenza «Eseguatur » emessa a favore di Marzia l’estate scorsa. Con questa sentenza, il Tribunale tunisino ha recepito (cosa che non avviene automaticamente) le sentenze italiane del «caso Martina». Sentenza di primo grado verso la quale il padre della bambina ha fatto appello: rimandato sotto richiesta dell’avvocato di Marzia (Monia El Abed) il 26 dicembre e su richiesta degli avvocati di Hassen il 9 gennaio 2013.
Quella del 23 dovrebbe essere la volta buona (almeno per il secondo grado di giudizio) per poi aspettare di capire come si evolverà la situazione nell’eventualità di un terzo grado. «Anche se è stato negato l’affido ad Hassen – dice Marzia dall’Italia, da Briosco, dove abita – e per questo sono soddisfatta, non mi sento di dire di aver vinto niente. Anzi. Finchè Martina non sarà a casa, non c’è nulla per cui esultare davvero. Continuiamo la battaglia e se riesco a fare tutto questo è anche grazie all’Ambasciata e ai miei avvocati, Lucio Levi e Monia El Abed, che stanno lavorando tanto per questo caso».
Nelle prossime settimane, Marzia dovrebbe poter far valere il diritto di visita a Martina recandosi in Tunisia. «Ancora non so quando mi recherò in Africa – aggiunge – ma so che potrò restare poco. Che potrò vederla un giorno soltanto. Da prima di Natale non la sento e non la vedo da aprile». A maggio, gli anni di lontananza dall’Italia, da Briosco, dalla sua famiglia e dalla sua mamma saranno due per la piccola Martina. Un passo alla volta.
Elena Sandrè