Monza – Due anni di gesti nobili, disinteressati, di donazioni di maglie rosa, ben 50, confortano «Giro for Ghisallo», l’iniziativa del Giro d’Italia e di Rcs Sport rivolta ad assemblare presso il Museo del Ghisallo, a un passo dal Santuario dedicato al ciclismo, la più grande collezione dei simboli del primato nella Corsa Rosa. Un traguardo che tutti avrebbero voluto tagliare in compagnia di Fiorenzo Magni, grande ispiratore e presidente del Museo, che a Giro for Ghisallo aveva dato il primo impulso donando le sue maglie rosa. E aveva indotto, con la sua personalità, campioni amici a emularlo. Ogni maglia della collezione reca una targa con l’anno di riferimento, il nome del corridore che l’ha indossata, il nome del donatore e una dedica. La collezione di maglie rosa al Museo, oltre ad allietare i visitatori, consentirà eventi promozionali e rassegne itineranti. In quanto collezione di opere d’arte da oggi è patrimonio di tutti.
La storia del Giro d’Italia in rosaIl sogno di Fiorenzo Magni è realtà
Due anni di gesti nobili, disinteressati, di donazioni di maglie rosa, ben 50, confortano «Giro for Ghisallo», l'iniziativa del Giro d'Italia e di Rcs Sport rivolta ad assemblare presso il Museo del Ghisallo la più grande collezione dei simboli del primato nella Corsa Rosa.
