La scuola salvata dal buon vinoLentate, idea-choc dei genitori

Le feste di Natale nelle scuole di Monza immagine

Lentate sul Seveso – Un brindisi con “Ul vin de Sciumnag” per tenere aperta la scuola della frazione più piccola di Lentate. Ce la stanno mettendo tutta i genitori, cento, dei cinquanta bambini che frequentano la scuola elementare di Cimnago. Dopo la formazione di due pluriclasse a partire dal settembre scorso, la quarta e la quinta tutta la settimana e la prima e la seconda solo per alcuni giorni, mamme e papà preoccupati dal provvedimento e desiderosi d’incentivare l’arrivo di nuovi alunni, per avere classi autonome, si sono rimboccate le maniche e hanno creato il vino di Cimnago. Nell’abitato che si sviluppa lungo via San Michele del Carso non ci sono vigne, quello che si trova nelle bottiglie è un vino dell’Oltrepò Pavese, bianco o rosso, messo in vendita durante due mercatini e andato a ruba.

Le cento bottiglie proposte a 3 euro ciascuna finiranno certamente su molte tavole natalizie, ma se la particolarità forse non sta nel gusto, certo è il nome a spiccare e anche l’etichetta, realizzata dai bambini. Ma i genitori, in particolare le mamme, non si sono fermati ad appagare il palato degli amanti di Bacco, per sostenere la scuola hanno acceso il forno, impastato biscotti e confezionato cioccolatini. Farina, uova, cioccolata e in più un ingrediente segreto: «Cannella o “chiodi” di garofano?», domanda con ironia Angela Merlo, tra le vulcaniche mamme, rammentando la storica attività della frazione: l’arte dei maestri chiodaioli. Tutti questi prodotti sono accompagnati dal marchio made in Sciumnag, per un regalo originale da mettere sotto l’albero, un modo unico di fare beneficenza dal fronte scolastico.

Il ricavato di tutte le iniziative, che si chiuderanno domani, domenica 19 dicembre, con la vendita torte davanti alla chiesa di Cimnago, sarà destinato a gennaio all’Open-day e soprattutto all’attivazione di corsi, progetti, anche finanziati da sponsor, per rendere appetibile la piccola scuola. Mamme e papà hanno in mente tante idee per richiamare nuovi alunni: un corso d’informatica potenziato, che vada al di là delle classiche lezioni base, il proseguimento del corso di musica, la nascita di un coro di bambini e perché non pensare magari a qualche lezione di cucina, sostenendo proprio il made in Sciumnag. Le diverse decisioni saranno concertate con la dirigente scolastica, che sta sostenendo l’impegno dei genitori, e dall’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Del Pero, in un incontro di quartiere ha più volte parlato dell’importanza di mantenere la scuola.
Cristina Marzorati