Monza – Sergio Staino ed Enzo Lunari ci saranno. E poi autori come Marilena Nardi, Alberto Fremura, e ancora Ernesto Cattoni, Lido Contemori. Senza dimenticare gli stranieri come Rahim Asghari dall’Iran, Wang Duo dalla Cina, Renè Bousquet dalla Francia, Tawan Chuntraskawvong dalla Thailandia e Antonio Medina da Cuba. E come ospite d’onore ecco Altan, il papà della Pimpa. Si alzerà sabato prossimo 5 novembre il sipario sulla diciassettesima edizione della Ghignata, festival d’Arte Leggera, rassegna internazionale di satira, umorismo e fumetto, che presenterà una sezione dedicata alla scuola con circa 200 vignette ed una a tema libero con più di 50 vignette.
Realizzata da tre anni in collaborazione con il Comune di Monza e il sostegno della Provincia di Monza e Brianza, la sezione Satira e umorismo, con la mostra “La Scuola, speriamo che se la cava” e la rassegna libera “Un anno di ghignate”, quest’anno è cresciuta ulteriormente, allargando la partecipazione a tutto il mondo e registrando l’adesione di autori di 30 Paesi. Nella cornice della Galleria Civica di via Camperio 1 a Monza, sabato prossimo Altan sarà insignito del riconoscimento “La Ghignata d’Oro 2011”, assegnato per la terza volta, dopo quelli per Sergio Staino ed Enzo Lunari. L’autore trevisano, conosciuto in tutto il mondo, è famoso soprattutto per aver creato La Pimpa per il Corriere dei piccoli nel 1975 e, più o meno nello stesso periodo, l’emblematico operaio Cipputi. Sabato pomeriggio Altan, dalle 16.30, sarà presente nella Galleria Civica (la sezione dedicata all’umorismo si potrà visitare fino al 20 novembre da martedì a venerdì, dalle 15 alle 19, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19).
Sarà, invece, ospitata negli spazi della Biblioteca San Gerardo di via Lecco 12, la sezione Fumetto, intitolata “C’era una volta la scuola”, con un’ampia documentazione sulla scuola italiana dall’Ottocento a oggi attraverso le illustrazioni, i fumetti, la letteratura popolare, i sussidi scolastici e i media. La mostra parte da lontano, attraverso la raffigurazione della scuola dalle rarissime pubblicazioni per bambini della fine dell’Ottocento, a Mafalda (in Italia nel 1968), passando per il Giornalino della Domenica di Vamba (dal 1906) e il Corriere dei Piccoli (dal 1908), fino a Charlie Brown e a Calvin & Hobbes (anni Settanta/Novanta). Personaggi noti e meno noti del fumetto, mescolati a pagelle d’epoca e libri di testo, anche illustrati da grandi artisti come Rino Albertarelli, Marino Guarguaglini, Enzo Lunari. E poi gli incontri: giovedì 10 novembre, alle 10, presso la Biblioteca, Luigi Bona, direttore del museo del fumetto di Milano, terrà un incontro sul tema “Ops, ma com’è nata la scuola?, illustrazioni e fumetti raccontano i primi passi dell’istruzione pubblica in Italia”, rivolto soprattutto a studenti e insegnanti.
Luca Scarpetta