La Caratese manda ko il Renatee mette al sicuro i play-out

Carate – Forse qualcuno in tribuna, trepidante sino a pochi minuti dal termine – sullo 0 a 0 – si è scordato che il Renate è secondo in classifica e che solo la schiacciasassi Tritium ha avuto ragione (sebbene nettamente) della squadra nerazzurra in questo campionato. Poi, a due minuti dal termine fa gol Bugno (punizione di Aliotta dalla solita verde piastrella e piattone di sinistro di prima intenzione del terzino che sbatte sotto la traversa e si insacca) per l’ 1 a 0 finale che consegna agli azzurri la matematica certezza di disputare i play-out (probabile avversario la Sestese con campo ed eventi in caso di parità stavolta a favore dei varesini) e mantiene inalterato il secondo posto del Renate. Nemesi del calcio, se vogliamo, perché la Caratese in affanno sin dallo scorso autunno fa il pieno contro i cugini di Renate (6 su 6, 9 su 9 se si considera la gara di Coppa Italia, anche questa vinta dagli azzurri)e dopo un lungo digiuno interno centra la terza vittoria consecutiva casalinga. Una vittoria figlia di episodi (è sempre così) ma che non si può definire immeritata per gli azzurri anche se il risultato di parità avrebbe meglio fotografato la gara. Episodi fondamentali al limite sindacale, ma tosti: minuto 26 della prima frazione, allorchè alla Caratese viene negato un rigore monumentale per fallo di Amadori (il portiere) su Galluccio; l’arbitro fa proseguire perché la porta è sguarnita e la palla è in mano agli azzurri ma sui piedi sbagliati di Bosio che sciupa in maniera invereconda (alto di due metri il suo tiro). Battaglino, dall’altra parte, ci prova e ci riprova con due punizioni e due tiri dal limite a colpo sicuro: centrati in tutti i casi entrambi i carri dell’Orsa. Ripresa, ed è ancora Bosio che lanciato a rete sulla sinistra con l’aiuto del portiere che non la vede si trova a tu per tu con la porta sempre sguarnita ma sulla linea si fa respingere il tiro dall’”ex-ex” Ancora (doppio “ex” perché il ragazzo – nerazzurro – aveva cominciato il torneo con la Caratese per poi tornare a Renate). Finale convulso con gli azzurri che trovano la rete di cui sopra. Ottolina deve rinunciare allo squalificato Pastore e all’infortunato Romano, ma i lori sostituti, soprattutto Bernareggi (che non dovrebbe mai essere “sostituto”), non fanno rimpiangere le assenze. Una vittoria non immeritata per gli azzurri digerita piuttosto bene anche dall’entourage nerazzurro che per voce del solito Claudio Gatti accetta il risultato. La Caratese domenica viaggia verso l’Iseo contro il Darfo Boario, formazione costruita tutti gli anni per vincere ma che non vince mai. Ma, ribadiamo, il destino azzurro è oramai scritto. Play-out certi, chi vivrà vedrà.
Sandro Manzoni

Caratese1 – Renate 0
Caratese
: Nucera, Consolino, Bugno, Mantegazza (30′ st Dinardo), Bernareggi, De Angeli, Sardina, Aliotta, Bosio, Graziano (15′ st Musella), Galluccio. Allenatore: Ottolina.
Renate: Amadori, Iannotti, Bello, Mercuri, Ancora, Binda, Moretti, Guidetti, Bonacina, Battaglino (28′ st Farina), Preziosi (26′ st Grassi). Allenatore: Dell’Orto.
Marcatore: 43′ st Bugno (Car.). Arbitro: Lanza di Nichelino.
Note: 700 spettatori. Ammoniti Bugno e Graziano (Car.), Bonacina (R.).Angoli: 4 a 4. Recupero: 1′ + 4′.