La Caratese convince sempre piùma i play-out sono una certezza

Boario (Bs) – La Caratese vince anche nel Bresciano, ma soprattutto convince in questo finale di torneo che comunque, oramai è certo e matematico, la riconsegna ai play-out. Rimane da definire l’avversario contro il quale si dovrà giocare la permanenza in serie D. Sembrava la Sestese solo una settimana fa, ma i risultati di ieri fanno pensare più al Fiorenzuola, l’unica squadra invischiata in questa marmellata di graduatoria medio-bassa che non riesce a vincere e perde due punti su tutte le altre. In casa azzurra si celebra a voce bassa la vittoria meritata sulle rive dell’Iseo. Una Caratese decisa sin dall’inizio mette il risultato e i tre punti in cascina subito nella prima frazione, anche se i locali non sono stati certo a guardare. Padroni di casa certamente meno motivati, vista la classifica, azzurri che invece partono fortissimo che vanno già in gol al 3′ con Bosio che sulla respinta del portiere (tiro di Aliotta) fa tapin, ma c’è fuorigioco. Passano 4′ e la Caratese passa con un’azione manovrata partita da destra con Sardina che la mette per Mantegazza che da buon utilizzatore finale insacca. Reazione locale con Ragnoli che batte due punizioni che vanno vicinissime al bersaglio (soprattutto la seconda), prima del raddoppio azzurro (minuto 34), fotocopia del gol annullato a Bosio di cui sopra; il tiro è sempre di Aliotta, c’è la solita respinta, il solito azzurro che fa tapin, stavolta è Pastore, che insacca e non è in fuorigioco. Prima del riposo locali in gol con Cristofoli (sempre su azione nata da punizione), ma la guardalinee Greggio annulla per fallo di mano. Ripresa che vede i bresciani in avanti ma che non fa sussultare particolarmente i pochi tifosi in tribuna (nonostante l’ingresso libero) e non modifica il risultato. Chi da Carate ha percorso la trasferta, soprattutto nel tratto fra le province di Bergamo e Brescia, ha potuto notare un tricolore unico, figlio unicamente della Festa degli Alpini andata in scena a Bergamo. Domenica la Caratese nell’ultima di campionato affronterà fra le mura amiche l’Insubria, formazione allenata dal caratese Fabrizio Cesana, lo scorso anno al timone del team azzurro. Nonostante i giochi siano oramai fatti sarà importante vincere e capire cosa succederà sugli altri terreni di gioco. Una cosa è certa: qualunque sarà l’avversario, sarebbe meglio giocarsi il doppio confronto con il vantaggio della “regular season”; diversamente bisognerà “semplicemente” fare un gol in più dell’oppositore.
Sandro Manzoni

Darfo Boario – Caratese 0- 2
Darfo Boario
: Begotti, Bianchetti, Guarnieri P., Guarnieri M., Rossinetti (10′ st Zambelli), Ragnoli, Mantovani, Dadson, Mazzini, Caòn (38′ pt Storno), Cristofoli (19′ st Lascioli). Allenatore: De Paola.
Caratese: Nucera, Consolino, Bugno, Mantegazza, Bernareggi, De Angeli, Sardina, Aliotta (40′ st Tassoncini), Bosio, Graziano (19′ st Cerra), Pastore (9′ st Galluccio). Allenatore: Ottolina
Arbitro: Marchesini di Legnago.
Marcatori: Mantegazza (Car.) 7′ pt, Pastore (Car.) 34′ pt.
Note: spettatori 250 circa. Ammoniti: Cristofoli (D.B.), De Angeli (Car.). Angoli: 3 a 2 per il Darfo Boario.