Monza – Domenica 10 luglio, il sole è il primo invitato. Per la festa dei 100 anni della Capanna Alpinisti Monzesi dovrà esser radioso come non mai, ci farà sudare le solite sette camice sul Prà di Ratt, ma anche lui – come tutti – sarà invitato speciale. Già, perché gli amici della Capanna sono tutti persone speciali: un po’ alpinisti, un po’ esteti, un po’ schivi, ma tutti semplicemente amici e profondamente legati alla “loro” Capanna. Ognuno ha la sua storia, come la Capanna. Una storia lunga un secolo, una storia che ormai molto spesso si confonde nella leggenda. Aneddoti, momenti, ricordi, e chi non ne ha? Il Resegone è lì a chiudere le colline brianzole verso nord est, e bene o male tutti ci son passati. Non foss’altro che per la curiosità di vedere almeno una volta da vicino quella montagna, toccarne le rocce, calpestarne i sentieri.
Negli ultimi mesi abbiamo visionato decine di foto d’epoca, foto che ci hanno raccontato il rifugio nei suoi momenti migliori e in quelli peggiori. Foto di uomini che con caparbietà ne hanno voluto la costruzione, ne hanno curato le ricostruzioni e gli ammodernamenti. Foto di un rifugio che in cent’anni ha cambiato più volte aspetto, ma non ha mai cambiato la sua anima. Gestori che si sono succeduti, ed ognuno ha lasciato la sua impronta. Foto che ci hanno raccontato epoche e momenti storici, foto di un mondo ormai lontano, foto di montagna e di “muntagnatt”. Allora lassù vi erano solo pascoli, erba e sassi. Adesso è tutto un bosco. Ma oggi come allora ogni domenica sono in molti che partono e salgono al Rifugio. Per qualcuno questa è la meta, per altri è solo una tappa d’obbligo per la salita alla vetta. In salita ci si ferma per un caffè e in discesa per una birra fresca. In realtà ci si ferma solo per il bel gusto di fermarsi, per far due parole col gestore, perché ci si sente a casa.
Avevano visto giusto gli amici della SAM quando più di cent’anni fa decisero di costruire il rifugio. Vedevano lontano quando hanno deciso di costruirlo lì, in località Sambuco. Nel tempo questo è diventato il balcone panoramico preferito dai Monzesi, dai Brianzoli. Il traguardo dei 100 anni non è quindi un arrivo, è solo una tappa lungo la salita: un caffè e via, ancora avanti. Ma domenica 10 sarà un giorno speciale, sarà il giorno del compleanno, ed esser presenti sarà il più bel regalo per la Capanna, il miglior e più apprezzato riconoscimento per lei e per quello che ha rappresentato in questo secolo di presenza.
Il programma prevede messa, rinfresco, musica e animazione con possibilità di raggiungere il rifugio a piedi o in elicottero (dal mattino) dal piazzale del cimitero di Erve. A Erve, nella sala del consiglio in municipio, fino al 10 luglio sarà visitabile la mostra fotografica con immagini e documenti sul primo secolo della Capanna.
Mario Cossa
(presidente Cai Monza)