Monza – Le tre Brianze come tesoro prezioso da mostrare e valorizzare. Con questo spirito è nato un anno fa il concorso di idee “Proposte progettuali per lo sviluppo del territorio brianteo” indetto congiuntamente dagli ordini degli ingegneri di Monza e Brianza, Lecco e Como. Lunedì scorso all’autodromo all’interno della manifestazioni della Fiera di Monza la giuria, presieduta da Mario Nova, ha assegnato i premi ai vincitori.
Nove i progetti arrivati nel corso di quest’anno, moltissime idee ma nessun numero uno. La giuria, composta da sette ingegneri, non è riuscita a individuare un primo classificato. Sono invece stati assegnati le medaglie d’argento e di bronzo. Il secondo gradino del podio, e 3.000 euro di montepremi, sono andati a un team di sei ingegneri brianzoli: Paolo Benetti, Carlo Bonato, Marina Domenichelli, Alfredo Nobili, Mario Palamara e Carmelo Russo, che hanno proposto l’idea di un portale internet che possa offrire servizi non solo per le attività produttive e commerciali, ma anche per il turismo e il tempo libero, con informazioni riguardanti l’intero territorio brianzolo, mettendo così in rete le tre Brianze. Premiato con il terzo posto e con un assegno di 1.500 euro il comasco Mauro Galli, autore di uno studio per il recupero e la valorizzazione di un’area briantea di particolare rilievo naturalistico e sociale, e cioè la Valle del Cosia.
Un progetto, quello di questo primo concorso di idee, che ha visto la luce dopo una lunga gestazione, e che è il frutto prima di tutto di un’intuizione e di un desiderio: «Far conoscere all’opinione pubblica il ruolo che l’ingegnere svolge nel contesto del territorio in cui opera, per promuovere lo sviluppo e l’adeguamento alle necessità che il cambiamento della tecnica e della società richiedono», ha spiegato Pier Giorgio Borgonovo, presidente dell’ordine di Monza e Brianza. «L’ingegnere è parte integrante del territorio in cui vive, è un professionista prima di tutto interessato allo sviluppo e al progresso della sua terra e al miglioramento dello stile di vita dei suoi cittadini», continua Borgonovo. Un pensiero condiviso anche da Mario Nova, presidente della giuria, che ha voluto sottolineare il grande pregio di questo concorso di idee voluto dai tre ordini, e cioè quello di «offrire alla Brianza unica e indivisa un’identità unica, una riflessione su un territorio nel suo complesso».
Nove i progetti presentati: c’è chi ha proposto un web plan, una pianificazione territoriale da realizzare sfruttando le nuove tecnologie, chi un polo fieristico nell’ex filanda di via Galbusera a Vimercate, chi ancora un impianto fotovoltaico applicato all’agricoltura, e poi ancora un centro di valorizzazione del territorio brianteo e un piano territoriale per la grande Brianza. Precisi e matematici anche i criteri di valutazione applicati dalla giuria, che ha considerato parametri come la qualità progettuale, la dimensione dell’innovazione, la capacità di formulare elementi di sviluppo e valorizzazione e, non da ultimo, la fattibilità economica.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta alla presenza del vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, Antonino Brambilla, è stata l’occasione per lanciare un appello proprio alle istituzioni. «Speriamo che da questi progetti possano scaturire spunti per indicare al mondo delle imprese e della politica opere di interventi in grado di rilanciare la Brianza», ha aggiunto Borgonovo.
Sarah Valtolina