Nova Milanese – Bruno Vespa a casa di Moira Quaresmini. Si sono accesi così settimana scorsa i riflettori e le telecamere di Rai Uno sul caso di Moira, da nove anni in coma vegetativo persistente in seguito ad arresto cardiaco per embolia amniotica. La storia di Moira e la testimonianza di mamma Giovanna e papà Faustino saranno trasmesse Venerdì Santo 10 aprile, dopo il Tg delle 20.30 in uno speciale diretto da Bruno Vespa. Era la notte del 13 gennaio del 2000: Moira al nono mese di gravidanza arriva all’ospedale già in stato comatoso, in sala operatoria i medici tentano di salvare la bimba, ma Asia di 4 kg vive solo pochi istanti. Ai genitori vengono suggeriti centri per pazienti comatosi, ma Giovanna e Faustino decidono senza esitazione di portare Moira a casa tra l’amore e l’affetto dei suoi cari. Con il caso di Eluana Englaro, più volte la storia di Moira è stato resa pubblica dai genitori con il solo intento di far conoscere la realtà dei fatti, ovvero come si può vivere con malati in queste condizioni e quanto dignitosa sia la vita anche nella sofferenza e nel dolore. Contattati dalla redazione di Porta Porta, a seguito dell’incontro con Fulvio De Nigris durante la serata organizzata dall’associazione Felicita Merati sulla sacralità della vita, i genitori di Moira hanno acconsentito alle riprese di Moira e della loro quotidianità: la preparazione del pasto e la somministrazione con cucchiaino, quindi il posizionamento sulla statica e infine la messa a letto. “Abbiamo iniziato a parlare e a raccontare la nostra esperienza con il caso di Eluana – spiega Faustino Quaresmini – c’è tanta ignoranza sullo stato del coma, bisogna far conoscere la verità e spiegare come stanno le cose. Far vedere il proprio dolore è una cosa dignitosa, non bisogna nascondere gli ammalati”. “Avrei voluto raccontare tante cose – ha aggiunto mamma Giovanna -, è Dio che ci dona la vita e nessuno ha il diritto di decidere come e quando interromperla. Noi viviamo giorno per giorno certi che Dio vede e provvede”. A casa Quaresmini è tornato tutto normale, quella normalità che sa dare serenità, ma solo a chi la sa vivere e apprezzare.
Anna Quartiroli