In campo per Denis InnocentinBrugherio, si sfidano gli Under 13

Cantù contro Gerardiana per cominciare, venerdì sera. Poi quattro giorni di partite per ricordare Denis Innocentin. E' la 18esima edizione del torneo dedicato al cestista scomparso nel '91. A Brugherio, organizza la Cgb.
In campo per Denis InnocentinBrugherio, si sfidano gli Under 13

Brugherio – Torna all’antico il memorial di basket “Denis Innocentin”: il prestigioso torneo giovanile promosso dalla Polisportiva Cgb richiamerà a Brugherio alcune tra le più importanti squadre italiane under 13 eccellenza dopo la sperimentazione dello scorso anno in cui avevano giocato gli under 17. Dal 27 aprile fino al 1° maggio si sfideranno i padroni di casa del Cgb, Cantù, Armani Milano, Leonessa Brescia, Benetton Treviso, Scavolini Pesaro, Comark Bergamo, Aba Legnano, Crabs Rimini, Aurora Desio, Gerardiana Monza e Terno Isola.

La formula per la scelta dei partecipanti è quella di sempre: sono ammesse di diritto Cgb, Desio e Cantù, ovvero le formazioni in cui ha militato Innocentin, non manca mai Milano data la vicinanza con Brugherio mentre le altre vengono invitate a rotazione. Palla a due venerdì sera alle 21 con Cantù-Gerardiana, sabato si gioca dalle 12 (qui il calendario)

«Questa – spiega Vincenzo Magni, coordinatore della sezione basket della polisportiva brugherese – è una delle più importanti competizioni giovanili a livello nazionale. Conta senz’altro lo spirito sportivo ma è altrettanto importante la voglia di ricordare Denis e la sua generosità». Innocentin, scomparso nel 1991 quando ancora non aveva compiuto trent’anni, è il campione più illustre formatosi al Cgb: martedì, alla premiazione (la finalissima è alle 15.30), saranno presenti i suoi familiari mentre è ancora in forse l’arrivo di Pierluigi Marzorati, suo compagno di squadra a Cantù.

La diciottesima edizione del torneo, che si disputerà tra il palazzetto Paolo VI e la palestra Parini, sarà affiancato da alcuni momenti di aggregazione tra cui spicca il concerto in programma lunedì alle 20.30 al Paolo VI.