Ilaria, poche parole e tanti sorrisiIeri l’ultimo abbraccio alla 16enne

Ilaria, poche parole e tanti sorrisiIeri l’ultimo abbraccio alla 16enne

Cesano – «Era una bambina. Sorridente, solare, nonostante fosse di poche parole, era capace di catalizzare l’attenzione su di lei». Così la giovanissima mamma Angela, ricorda sua figlia Ilaria Barillà, scomparsa troppo prematuramente per i suoi sedici anni nell’incidente stradale della scorsa domenica lungo corso Garibaldi, a Seveso.
«Stava tornando da Bellagio in moto insieme al suo fidanzatino Ale (19 anni ndg.). Lo amava, me lo diceva sempre. Nonostante stessero insieme da soli due anni, lei diceva che era una cosa seria. Anche Alessandro le voleva bene. Come lo prendevamo in giro quando le legava con cura il laccetto del casco sotto il collo e a casa sua le faceva sfilare il giubbino, per metterle quello con le protezioni».

Sono circa le 18 di domenica quando i due fidanzatini non sono lontani da casa. In sella all’Aprilia 250 di Alessandro stanno percorrendo corso Garibaldi in direzione Cesano Maderno. Vicino a via Marziali, c’è una macchina che rallenta. Ale la supera sulla sinistra, ma non si accorge che subito dopo una moto sta svoltando proprio a sinistra. Frena per evitarla, non c’è impatto, ma lui e soprattutto Ilaria finiscono a terra. Alessandro riporta qualche lieve ferita, la fidanzata, purtroppo, impatta contro il marciapiede e un palo. Subito si chiede aiuto ai soccorsi. La ragazza viene trasportata a sirene spiegate all’ospedale di Monza. Le sue condizioni sono gravi, ma è viva e i medici fanno tutto il possibile per salvarla. Purtroppo però in nottata Ilaria muore. «Non posso che ringraziare quei dottori – dice mamma Angela – hanno fatto tutto il possibile, ci hanno trattato con tutte le cure e l’amore del caso».

Ora d’Ilaria rimangono soltanto i tanti e bei ricordi. Di una ragazzina che frequentava il terzo anno del linguistico allo Jean Monnet di Mariano Comense. Sognava di fare l’hostess, le piaceva viaggiare. In tanti ieri hanno voluto accompagnare per l’ultima volta nel giorno del funerale questa ragazzina, che troppo presto è stata strappata alla vita. Su corso Garibaldi a decine si fermano ancora per una preghiera, per mettere dei fiori, vicino a quello striscione che dice tutto "Ila, per sempre con noi".
Cristina Marzorati