Il Seveso erode gli arginiCrolla un pioppo in un parco

Seveso – Tanta paura mercoledì mezzogiorno, nei giardini pubblici di via Mezzera. Un pioppo alto venti metri è rovinato a terra, franando sull’area in cui hanno accesso anche i cani. Fortunatamente a quell’ora non c’era nessuno, altrimenti si sarebbe potuto sfiorare la tragedia. Ora l’agronomo Paolo Lippi, che lavora per conto del comune, dovrà capire l’origine del crollo. Intanto per ragioni di sicurezza il giardino è stato parzialmente chiuso, in particolare la superficie a ridosso dell’albero è stata delimitata.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni cittadini e a ruota gli operatori che si occupano della cura, apertura e manutenzione dei parchi pubblici. Raffaella Mariani, responsabile dell’ufficio Ecologia, è stata tra i primi ad arrivare sul posto. Da un prima visione sembra che l’albero sia caduto per l’erosione del terreno del fiume Seveso. Esattamente accanto al piccolo polmone verde scorre il corso d’acqua, che col passare del tempo ha scavato gli argini. Risultato? Il grande pioppo non avendo più la base, è franato, purtroppo non sul lato del fiume, ma su quello del parco.

Al momento però questa dinamica è solo ipotetica, sarà compito dell’agronomo stabilire che invece all’origine della caduta non ci siano altre problematiche. Lo stesso dovrà decidere se effettuare ulteriori controlli sulle altre alberature. «Il grande pioppo – precisa Raffaella Mariani – è l’unico albero di grandi dimensioni che si trovava all’interno del parco di via Mezzera, gli altri sono più recenti. Sono stati piantati negli anni scorsi e hanno raggiunto al massimo dieci metri d’altezza». Al momento il giardino rimane parzialmente chiuso al pubblico. «Abbiamo deciso – prosegue la responsabile dell’ufficio ecologia – d’impedire l’ingresso allo spazio a ridosso del pioppo. Si tratta di un’area in cui hanno accesso anche i cani, rimane invece aperta e funzionante l’area giochi, assolutamente lontana dal luogo dell’incidente».

La chiusura rimarrà tale sino alla stesura della relazione dell’agronomo Lippi e alle conseguenti azioni che saranno intraprese. Se però dovesse emergere che in effetti la colpa è da imputare all’erosione delle sponde? Ci sono progetti o finanziamenti che possano evitare il graduale crollo del giardino? Il mese prossimo usciranno le graduatorie per un finanziamento ad hoc sulla sistemazione degli argini, il comune di Seveso ha partecipato per risolvere altre annuali situazioni. Rimane da capire se l’incidente di via Mezzera sia il segno di una situazione grave e quindi occorre al più presto correre ai ripari, per evitare ulteriori crolli magari alla presenza di qualche utente.
Crisitna Marzorati