Monza – Dopo l’invasione di presunti aceti balsamici sulle tavole, un punto e a capo. La proposta arriva direttamente da chi di tradizione del balsamico se ne intende – quel processo di anni di botte in botte per distillare un nettare che nessun procedimento chimico è in grado di replicare: è il Consorzio produttori antiche acetaie – Aceto balsamico tradizionale di Modena, che martedì sera sarà ospite del ristorante Profondo rosso di Monza (via Matteo da Campione) per raccontare i veri segreti del condimento italiano celebre in tutto il mondo. A dirigere la serata con lo chef Gabriele Godina il presidente del consorzio, Mario Gambigliani Zoccoli: con lui martedì 24 maggio, dalle 20.30, una degustazione lunga tutta una cena programmata all’intero del progetto Homo edens – 15 serate gourmand. Sul tavolo, per ciascun commensale, un set di quattro aceti invecchiati e quanto occorre per la degustazione accompagnando tartare di vitello con tuorlo d’uovo marinato e asparagi crudi, riso vialone nano con piselli e gamberi, filetti di triglia scottati con insalata tiepida di fagiolini e gelato alla cannella con mostarda di pere e grana padano.
Il segreti del balsamicoin una cena gourmand
Al Profondo rosso i segreti di uno dei preziosi prodotti enogastronomici italiani in una cena organizzata a Monza con il Consorzio dei produttori di aceto balsamico tradizionale e il presidente Mario Gambigliani Zoccoli.