Monza – Il settore è in difficoltà, ma alla Nembo Tour di Monza il mercato tutto sommato tiene. <<Merito della qualità – spiega Marzia Pezzani -. Nel panorama delle proposte  che si trovano in agenzia o su internet crediamo che alla fine la spuntino sempre le vacanze ben organizzate e di livello. Abbiamo avuto una buona primavera e un giugno e luglio discreti. Agosto è invece in calo soprattutto per la mancanza del segmento famiglie, quelle che si sono viste costrette a ridurre il budget per via della crisi generalizzata dell’economia. Per loro la tendenza è stata quella di frazionare la vacanza in periodi brevi, magari a giugno e a settembre. C’è da segnalare, tuttavia, che per la prima volta in tanti anni abbiamo registrato una flessione nella fascia alta: se prima per alcuni non era un problema spendere 20 o 30mila euro per una vacanza, quest’anno certi clienti hanno voluto pensarci su prima di spendere. Vanno a gonfie vele, invece, i viaggi di nozze e soprattutto le crociere, quest’anno al top>>. Nessun rischio di perdere clienti a causa dei tour operator: da anni la Nembo ha optato per escludere  le società che fornivano meno garanzie: <<Abbiamo fatto scelte drastiche per lavorare solo con chi vendeva pacchetti di qualità – prosegue l’operatrice dell’agenzia -. In questo modo abbiamo anche evitato problemi con i clienti e superlavoro per noi. Per i tour operator low cost poi non c’è neanche da parlarne: chi sceglie low cost non viene in agenzia, quindi la crisi di queste società non ci ha minimamente toccati. Quanto alla selezione dei clienti abbiamo scelto di introdurre un costo per lo sviluppo del preventivo, ovviamente da stornare in caso di acquisto della vacanza, per limitare l’ingresso a chi voleva avere solo la programmazione di un itinerario in agenzia per poi comprarselo da solo su internet. Il nostro è un lavoro da professionisti e crediamo che il tempo e la competenza debbano essere riconosciuti. Siamo comunque convinti che le cose cambieranno: la crisi con tutte le sue difficoltà riporterà un ordine nel settore facendo restare sul territorio chi negli anni ha lavorato con coscienza. Sono sorte agenzie improvvisate in ogni angolo che hanno praticato a lungo il 3×2. Ma con i viaggi non si fa così>>.