Sabato 3 e domenica 4 dicembre 2011 si svolgerà il primo Mercato dei vini dei Vignaioli Indipendenti all’Expo di Piacenza: due giorni dedicati alle degustazioni e agli incontri tra i professionisti e gli appassionati italiani ed europei. Un’occasione per respirare l’aria di una volta, quando consumatori e produttori si incontravano nelle piazze dei paesi per scambiarsi informazioni sulle annate e la qualità dei frutti, intavolare trattative e portare a termine gli acquisti più convenienti per entrambe le parti. La manifestazione è il naturale esito dell’attività della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, che si occupa di rappresentare, proteggere e promuovere i viticoltori “artigianali” del nostro paese, i quali rivestono un ruolo fondamentale nella tutela e valorizzazione del territorio e di uno dei prodotti italiani più conosciuti nel mondo: il vino. Il vignaiolo è uno dei mestieri agricoli più antichi, una figura che si prende cura dei vigneti, dell’uva nell’intero ciclo di vita e della vinificazione: dalla nascita del grappolo fino all’imbottigliamento e alla vendita.
“In Francia i Salons des vins des Vignerons Independants sono da vent’anni un appuntamento imperdibile per molti cittadini francesi – racconta il segretario generale Fivi Saverio Petrilli – E’ normale andare ai saloni per acquistare il vino direttamente dal vignaiolo e per scoprire nuovi territori e nuovi vini. Noi siamo appena all’inizio, ma l’obiettivo è chiaro: far conoscere il nostro lavoro e creare un rapporto diretto tra noi vignaioli e chi beve il nostro vino. Vogliamo sviluppare la conoscenza del vino tra coloro che normalmente affermano: “Io di vino non me ne intendo”. Avvicinarli al vino perché scelgano di consumare vino di qualità prodotto artigianalmente. Questo aiuterà anche i ristoratori ed gli enotecari a diffondere la cultura del vino, servendo i vini dei vignaioli”.
I 600 membri della Federazione, che ha come obiettivo quello di raggiungere i 1000 in breve tempo, potranno così mostrare al pubblico e ai clienti interessati le migliori bottiglie, raccontare la storia delle proprie etichette, approfondire la conoscenza di una forma di lavoro che richiede pazienza, dedizione e grande cura. Basti pensare che chi aderisce alla FIVI deve rispettare criteri vincolanti e precisi: deve curare personalmente il proprio prodotto e vendere tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta; rinunciare all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali e comprare uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione, in conformità con le leggi in vigore; infine rispettare le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina.
Dopo aver rispettato questi parametri, avrà anche diritto ad apporre sulla bottiglia il logo dei Vignaioli Indipendenti, quale sinonimo di qualità e passione autentica. Basterà andare a dicembre all’Expo di Piacenza per verificare tutto di persona e respirare il profumo inebriante della preziosa bevanda.
Per informazioni: F.I.V.I. – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti Tel. 342.1841065 www.fivi.it