Nova Milanese – Ancora una volta lontano dalla sua città. A capo del Comando Logistico Sud e Vicario del sottosegretario Bertolaso dal 30 giugno, il maggior generale Mario Morelli rimarrà a Napoli fino a fine anno. Accanto a lui da 38 anni, una donna davvero speciale, la moglie Fiorella Kunz e nel cuore i figli Alessio ed Emanuela e il nipote Luca di soli 4 mesi.
In Campania i rifiuti sono diventati un’emergenza dell’esercito: "Produce quotidianamente oltre 7.000 tonnellate di rifiuti e l’unica discarica era in grado di riceverne 1.500 – dice il militare novese – Il lungo periodo di commissariamento è stato contrassegnato da crisi acute proprio per la mancanza di un ciclo compiuto dei rifiuti, che venivano dirottati a sei impianti di produzione di combustibile declassati ad impianti di tritovagliatura, in quanto producevano materiali non a norma. Il blocco di questi ha fatto interrompere la raccolta provocando quella che è stata indicata come la crisi più grave degli ultimi 14 anni e cioè dall’inizio dell’emergenza. Per strada c’erano circa 300.000 tonnellate di rifiuti e i mezzi delle aziende comunali e consortili non erano sufficienti”.
Ora la situazione è migliorata, dice Morelli, ma rimane ancora difficile: "I 541 comuni non sempre garantiscono pulizia e raccolta”. Il maggior generale ha dovuto prendere decisioni anche “impopolari”: "Tutti sono d’accordo a fare discariche, ma nessuno le vuole. Abbiamo utilizzato un terreno confiscato alla camorra per realizzare a Ferrandelle un sito di stoccaggio per avviare lo smaltimento rifiuti dell’intera Campania. Ho chiuso la discarica di Savignano per un mese perchè mal gestita, ho rescisso contratti per circa 10 milioni di euro, ho diffidato 260 Comuni, abbiamo fatto arrestare 933 persone per illecito smaltimento di rifiuti”.
Il suo mandato scadrà a dicembre e Morelli traccia un bilancio: “Con l’apertura delle ultime due discariche di Chiaiano e Terzigno ed il completamento di quella di S. Tammaro, la Regione Campania ha una autonomia di smaltimento di rifiuti di circa due anni, giusto il tempo per realizzare i termovalorizzatori di Napoli e Salerno e migliorare la percentuale di raccolta differenziata. Certo le Amministrazioni da sole non riusciranno mai a vincere questa battaglia se i cittadini non collaboreranno isolando e denunciando chi persiste in comportamenti inurbani”.
E a proposito dell’ultima strage di militari in Afghanistan: “Dopo il 17 settembre credo che questo sia il tempo del dolore e della solidarietà. In ogni caso quando una persona è disposta ad offrire per il bene altrui, la propria vita, credo che tutti i cittadini italiani dovrebbero inchinarsi e comprendere quanto grande sia l’amore che i soldati nutrono per la loro Patria”.
Anna Quartiroli