Meda – Igor Cassina va dallo psicologo. Il Tribunale di Desio ha nominato un consulente tecnico d’ufficio (ctu) per valutare la possibilità di intentare una causa contro l’azienda che aveva prodotto la sbarra d’allenamento che, spezzandosi prima delle Olimpiadi di Pechino dello scorso anno, aveva procurato al campione medese un infortunio così serio da compromettere il suo rendimento alla manifestazione sportiva cinese. Il tecnico d’ufficio dovrà rispondere a una semplice domanda: l’infortunio ha causato o no un danno psicologico al campione? «Il consulente ha giurato – spiega l’avvocato del ginnasta, Giovanni Albanese, uno dei massimi esponenti di diritto sportivo – e verso metà luglio, si saprà la sua risposta, poiché ha a disposizione 90 giorni di tempo per analizzare la situazione. E’ una procedura abbastanza nuova nel campo del diritto e non è semplice rispondere a questa domanda, perché implica un’indagine psicologica notevole»

Il ctu non è un consulente tecnico che deve verificare le cause che hanno portato alla rottura o meno della sbarra e addossare un’eventuale colpa. E’ uno psicologo che deve accertare se Igor Cassina abbia subito un danno da questo infortunio: «E’ inutile – spiega Albanese – che si proceda a verificare se il danno alla sbarra sia stato provocato da un difetto di fattura o da un’usura dell’attrezzo se prima non si va a verificare se esiste effettivamente un danno per il mio assistito». Una questione di economia processuale, quindi.

Al ctu psicologico potrebbe seguire un altro consulente, questa volta di tipo tecnico, che procederà nelle indagini sulla rottura della sbarra. Se anche questo avrà un esito preciso, allora si potrà parlare di causa nel merito. Non prima. Per ora non c’è ancora nessuna causa in corso. «I toni dell’ultimo incontro del 12 marzo – spiega ancora Albanese – sono stati tranquilli e tutti abbiamo interesse a sapere come sono andate le cose». L’incontro è avvenuto tra Cassina, la ditta costruttrice e i rappresentanti della Ginnastica Meda.