Chiusure, blocco di ogni attività all’aperto, dei trasporti, persino difficoltà a fare la spesa distanti da casa. In un attimo l’emergenza coronavirus ha reso ancor più evidente l’importanza, urgente, della sostenibilità ambientale e in particolare della prossimità di tale attenzione all’ambiente, che si rivela nella scelta della tipologia di consumi, nella produzione, nella valorizzazione di ciò che è più vicino, a portata di mano e frutto del territorio che si abita, si vive; magari, anche con il valore aggiunto delle sinergie.
Un bando della ong Acra e di Desbri, che parte dal progetto già attivo di partecipazione e sostenibilità del quartiere Libertà, punta alla valorizzazione di pratiche territoriali di transizione verso la sostenibilità ambientale, con modelli di business comunitario, sociale e di economia circolare ma anche di iniziative legate alla distribuzione alimentare locale, attente alla sostenibilità e all’inclusione sociale. E ancora, senza dimenticare, iniziative capaci di affrontare l’emergenza Covid valorizzando spazi all’aperto e produzioni agricole locali.
“Change up: per una transizione sostenibile”: si chiama così la proposta, all’interno del progetto “Freedom up – politiche e pratiche inclusive di sostenibilità e partecipazione nel quartiere”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, Comune di Monza e Fondazione Alessio Tavecchio onlus, Acra e Desbri , che valorizza lo sviluppo di startup e idee innovative o il miglioramento di attività avviate da organizzazioni non-profit e coltivatori, commercianti o soggetti profit, che operino a Monza o nei comuni immediatamente limitrofi; lo scopo è sostenere l’avvio di pratiche che rispettino l’ambiente e siano allo stesso tempo attente al sociale, partendo dall’attivazione dei cittadini, delle organizzazioni e dei diversi attori locali. Nel periodo di apertura del bando (scadenza 22 giugno 2020), i partecipanti avranno a disposizione anche un servizio di tutoring per meglio strutturare le iniziative scrivendo a freedomup@acra.it. (Info festivaldellatransizione.it).
Un bell’esempio di tutto questo è già attivo nel quartiere Libertà, in via Papini, dove da tempo l’orto “Accolti e raccolti” mette a disposizione prodotti naturali a “metro zero”. Oggi, l’orto rilancia il suo ruolo e propone di continuare a sostenere il progetto di agricoltura sociale, che vede coinvolte decine di realtà su un’area della Fondazione Alessio Tavecchio e aiutare allo stesso tempo persone svantaggiate a lavorare, scegliendo i prodotti della terra. Per avere una o più cassette di prodotti dell’orto è possibile scrivere a accoltieraccolti@alessio.org o chiamare il numero 345.54.04.563. Ogni cassetta conterrà circa cinque kg di prodotti, con una donazione a partire da 15 euro. Sarà poi possibile passare in località della Gera a ritirare le cassette ordinate, il martedì dalle 10 alle 12 o il giovedì dalle 17 alle 19 o, se l’ordine supera le cinque cassette, avere la consegna a domicilio.